Un’ambulanza carica di beni di prima necessità è pronta per viaggiare da Bari in Ucraina. È quanto previsto in seguito al risultato ottenuto dall’associazione Uniti per l’Ucraina che nella giornata di oggi scenderà in piazza per continuare a dire no alla guerra e, più in particolare, per protestare contro l’ultimo attacco subito dal popolo ucraino per mano della Russia alla centrale idroelettrica di Kakhovka.
L’appuntamento è previsto per le ore 17 davanti alla sede del consolato onorario russo situata nel capoluogo pugliese. “Siamo una giovane associazione nata a fine gennaio di quest’anno” – ha raccontato la presidente, Oksana Rohova – “nonostante i limiti logistici abbiamo raccolto pacchi di viveri, medicinali, soldi. Per ora non abbiamo una sede fissa, per cui ritiriamo noi le donazioni. Tra due settimane partirà invece un’ambulanza che abbiamo acquistato e riparato, che andrà in Ucraina carica di beni di prima necessità. Adesso che ci stiamo attrezzando meglio e spediremo più pacchi e organizzeremo più manifestazioni” – ha concluso.
L’obiettivo della manifestazione organizzata per questo pomeriggio è quello di sensibilizzare e sollecitare la comunità internazionale a mantenere accesi i riflettori sul tema della guerra condannando “fermamente l’attacco terroristico russo alla centrale idroelettrica di Kakhovka”. “L’esplosione della diga del Kakhovka – ha evidenziato Rohova – è terrorismo artificiale e ambientale, il più grande disastro causato dall’uomo in Europa negli ultimi decenni, un’altra manifestazione del genocidio della Russia contro gli ucraini. Questa è la risposta del Cremlino ai paesi che chiedono colloqui di pace con la Russia” – ha concluso.