Questa mattina alle ore 10 i sindacati dei medici, dei veterinari e dei dirigenti sanitari avrebbero dovuto incontrare i rappresentanti della Regione per un confronto previsto ai sensi dell’articolo 6 della normativa contrattuale. Ma dopo oltre un’ora di attesa senza incontrare nessun funzionario della Regione né ricevere alcuna informazione in merito ad eventuali ritardi, i rappresentanti sindacali se ne sono andati.
«Questa è l’ennesima dimostrazione della totale assenza di rispetto istituzionale nei nostri confronti – dichiarano i segretari regionali delle sigle ANAAO ASSOMED, CIMO-FESMED, AAROI-EMAC, FASSID, FP Cgil Medici e dirigenti SSN, FVM, UIL FPL Coordinamento delle aree contrattuali medica, veterinaria e sanitaria e CISL Medici -. Non solo siamo costretti a lavorare in condizioni inaccettabili per cercare di garantire la migliore assistenza sanitaria possibile ai pazienti. Non solo stiamo assistendo al naufragio di un Servizio sanitario regionale in cui non ci sono abbastanza posti letto, non ci sono abbastanza medici, non ci sono sufficienti strutture. Adesso veniamo anche letteralmente ignorati e dimenticati nelle sedi istituzionali».
«Di motivazioni per scendere in piazza ne avevamo già un’infinità, ma questo sgarbo è un’ulteriore spinta a partecipare alla manifestazione che l’intersindacale sta organizzando per il 15 giugno alle ore 10.00, in contemporanea con altre decine città in tutta Italia, davanti alla Presidenza della Regione. Chissà se sarà quella l’occasione per incontrare, finalmente, l’Assessore alla Sanità Rocco Palese», concludono i dirigenti sindacali.