Inaugurato nel 2012 dall’allora presidente della Regione Nichi Vendola, oggi l’eliporto del Policlinico è fuori uso. Il servizio è infatti stato sospeso perché è sopraggiunta una norma nazionale che impone l’adeguamento degli impianti anti incendio. Si tratta di un servizio fondamentale che permette di fare raggiungere direttamente in Policlinico a bordo di un elicottero i pazienti urgenti. Al momento invece gli elicotteri sono costretti ad atterrare in aeroporto e da lì i pazienti vengono trasferiti al Policlinico, con una perdita media di tempo di circa 40 minuti, traffico permettendo.
“L’utilizzo dell’eliporto sul padiglione Asclepios è in questo momento sospeso – fanno sapere a Borderline24 dal Policlinico – È sopravvenuta una normativa nazionale che impone l’adeguamento degli impianti anti incendio. Sono quindi necessari dei lavori di manutenzione straordinaria. Per questo motivo il Policlinico ha chiesto alla Regione come procedere e con quali fondi effettuare i lavori”.
L’eliporto si estende per una superficie di circa 25 metri per 26, ed era a disposizione di tutti i velivoli militari e civili che effettuavano il trasporto di pazienti in urgenza. Una grande lettera identificativa “H”, alta 3 metri e di colore rosso, al centro di una croce bianca, segnalava a tutti i velivoli l’agibilità della elisuperficie sul tetto del padiglione Asclepios. Di notte l’area era illuminata da 28 luci perimetrali gialle e 6 luci orizzontali bianche di decollo e approdo ed era stato attivato anche il sistema di guida visiva di planata. L’“Elisuperficie Policlinico” era controllata H24 in remoto via satellite, anche tramite telecamere, dalla centrale operativa di Alidaunia.
La speranza ora è che gli intoppi burocratici vengano superati, in modo da avviare i lavori e riattivare al più presto questo fondamentale collegamento. (foto repertorio)