“Una sola giornata a settimana per la raccolta dei rifiuti non riciclabili non basta, con il caldo la puzza diventa insopportabile”. E’ il pensiero univoco di alcune famiglie baresi che hanno affidato a Borderline24 le proprie preoccupazioni per via dei disagi relativi ai cattivi odori che, già nelle prime giornate di caldo, stanno riscontrando con la raccolta dei rifiuti dell’indifferenziata, ma non solo. A preoccupare i cittadini, anche la raccolta dei rifiuti dell’organico che, secondo alcuni, almeno in estate “dovrebbe poter essere conferita tutti i giorni”. Dalle feci degli animali, agli assorbenti, sino ai residui e a tutti i rifiuti che, di fatto, non possono essere differenziati e che, inevitabilmente, soprattutto per chi non ha grandi spazi all’esterno, restando in casa, causano cattivo odore. Sono solo alcune delle problematiche evidenziate.
Attualmente, la giornata di raccolta dei rifiuti non riciclabili, è una. Quest’ultima varia a seconda delle zone: al San Paolo, San Girolamo, Fesca, San Cataldo, Villaggio del Lavoratore e Stanic, il camioncino passa il mercoledì, mentre nel Municipio V, ovvero a Santo Spirito, Palese, Catino e San Pio, il giovedì. Si tratta di un “cambiamento” che, già quando entrò in vigore, nell’ottobre del 2022, suscitò diverse polemiche da parte dei cittadini e adesso, con l’arrivo delle giornate afose, preoccupa ulteriormente i residenti. “Siamo solo a giugno, non oso immaginare quello che dovremo sopportare ad agosto – ha raccontato una cittadina – certo, rispetto a tanti altri sono fortunata: ho un giardino. Ma ho anche cani e gatti. Differenzio i rifiuti con minuziosa attenzione, ma quello che finisce nella busta dell’indifferenziato, tra cui ghiaia e feci dei miei cani, spesso, sia fuori, sia dentro, per una settimana intera, provoca cattivi odori. Dentro è insopportabile, fuori ci pensano i cani a disfarsene rompendo le buste. E non è mai uno spettacolo gradevole. Ogni volta devo trovare il modo di metterle al sicuro o, in alternativa, tenerle in casa. Per una settimana intera non è possibile. Non mi dispiacerebbe se, almeno in estate, fosse possibile conferire l’indifferenziato per due volte a settimana e non solo una” – ha concluso. Parole a cui fanno eco quelle di un’altra cittadina.
“In casa siamo quattro donne, io e le mie figlie – ha raccontato – inutile chiedere agli amministratori di mettersi nei nostri panni. Almeno una volta al mese, una per una, abbiamo le mestruazioni. Ho anche tre gatti. Non vivo in un condominio, non posso fare come fanno tanti altri che prendono e conferiscono fuori orario approfittando dei bidoncini del condominio. Io mi tengo i rifiuti in casa e sinceramente, quando fa caldo, non è proponibile: in alcuni casi diventa nauseabondo. Se li metto fuori, poi si lamentano i vicini, giustamente. L’unica soluzione è uno sforzo da parte del Comune. Attenzione però, non voglio passare per chi non vuole fare la raccolta differenziata. E’ importante farla, ma da aprile a settembre dovrebbe essere possibile liberarsi più in fretta e in più giornate dei rifiuti non riciclabili e dell’organico” – ha concluso. La richiesta da parte di alcuni cittadini è dunque quella di incrementare il servizio nei periodi estivi. Lo ha sottolineato un cittadino, evidenziando che “chi non ha spazio fuori muore soffocato dai suoi stessi rifiuti. Non è possibile – ha proseguito – con le temperature attuali e con quelle che ci saranno a luglio e agosto tenere per una settimana in casa i rifiuti. L’umido poi? Dovrebbe passare ogni giorno. Se non possono incrementare il servizio nei mesi più caldi almeno creassero dei punti di raccolta nei quartieri dove poter conferire queste tipologie di rifiuti in maniera tale da aiutare quelle famiglie che proprio non possono permettersi di tenere in casa, per così tanto tempo, le buste di immondizia” – ha concluso.
Ma i disagi, secondo altri cittadini, avvengono soprattutto per via degli incivili. “Una settimana è giusta per una famiglia di tre persone, se fai bene la raccolta di indifferenziato c’è poco – ha evidenziato una cittadina residente, in particolare al San Paolo – il problema è che ci sono sempre gli incivili che nell’indifferenziato buttano il mondo e quindi la puzza è tanta. Certo, ci sono casi e casi, per alcuni può essere davvero un disagio. Ma qui da noi credo che il problema sia causato soprattutto dagli incivili. Nelle strade che tagliano su viale delle Regioni, molte volte, mettono fuori i bidoni dell’indifferenziata dal giorno prima. I rifiuti restano fuori per un giorno intero e diventa problematico. Si accumula tutto l’indifferenziato per 24 ore ed è inevitabile che con il caldo aumentino i cattivi odori. In altre zone invece tutto funziona bene. Sarebbe necessario incrementare i controlli” – ha concluso.
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