“Nei giorni scorsi anche Rivoluzione Ecologista Animalista ha partecipato alla iniziativa, organizzata a Bari da associazioni e comitati territoriali per chiedere l’immediato congelamento degli interventi di demolizione previsti per gli alloggi militari nella zona delle ex Casermette: una vicenda delicata e complessa, su cui sinora l’amministrazione del sindaco Decaro non ha voluto sentire ragioni, ma che rischia pericolosamente di gravare sulla avifauna selvatica, sull’ambiente di quella porzione di territorio, e, più in generale, su tutti gli animali che in quel luogo hanno creato il loro habitat (ricci, colonie feline, ecc.) con potenziale strage degli stessi”. A parlare sono il segretario nazionale del partito politico Rivoluzione Ecologista Animalista, Gabriella Caramanica, e il coordinatore regionale Rea Puglia, Antonella De Simone.
“Per questa ragione abbiamo chiesto un incontro urgente col primo cittadino di Bari, che auspichiamo arrivi a stretto giro, mentre le associazioni hanno fatto protocollare l’atto di richiesta di accesso al cantiere del parco della giustizia a cura di cinque esperti – continuano – Una proposta sacrosanta e improcrastinabile, inoltrata a gran voce dai presenti all’ iniziativa, tra i quali: Antonella De Simone, coordinatore regionale Rea Puglia, Donato Cippone, coordinatore Onda Verde Puglia Facciamo Rete, Nicola Detoma, presidente Associazione Illavacavalli Onda Verde Facciamo Rete, l’avvocato Sandro Marano di FareVerde, Nico Monno della associazione Fare Ambiente ed esperto di fauna selvatica e recupero, Tino Ferulli del comitato Pro Ambiente, l’avvocato Caterina Grittani del movimento politico Partecipazione Attiva, Sabino Marco Mangano della associazione politica “Schierarsi”, Antonio Signorile di Azione Civile, e Gino Catinella di Partite Iva Italia -Bari. Al termine dell’incontro, grazie alla mediazione della Digos della questura di Bari, una delegazione è stata ricevuta in Prefettura per la richiesta di interruzione delle demolizioni e fare un sopralluogo con gli esperti animalisti. Rivoluzione Ecologista Animalista dunque continua a monitorare con attenzione la situazione e, al contempo, rimane in attesa di rapide e concrete risposte istituzionali, ribadendo il proprio fermo “no” alla realizzazione del Parco della Giustizia nel cuore del rione Carrassi”.