“Anche quest’anno parto l’anno prossimo, spostarsi costa troppo. Meglio risparmiare”. A raccontarlo a Borderline24 è una mamma barese che per il ponte del 2 giugno, ha scelto di restare a casa con la sua famiglia. Obiettivo, racconta: “mettere qualche soldo da parte in più per non rinunciare, almeno, alle vacanze estive”.
Dal caro prezzi relativo al carrello della spesa, sino a quello delle bollette. Ma non solo, anche un aumento dei costi relativo ai viaggi, sia per i biglietti, sia per il pernottamento. Sono solo alcune delle motivazioni che hanno portato alcune famiglie baresi a scegliere di rinunciare al ponte del 2 giugno. “Un sacrificio non indifferente – spiega ancora la mamma – perché dopo gli ultimi anni vissuti nella paura, c’è davvero bisogno di viaggiare e staccare un po’ dalla quotidianità. A tratti però, risulta impossibile e tocca scegliere se godersi il momento o pensare con minuziosa attenzione al futuro, quello prossimo. Ecco, se dovessi partire per il weekend, probabilmente poi non saprei come pagare le prossime bollette. Non vale la pena. Metto da parte quello che posso e magari non rinuncio alle vacanze estive anche se, devo dire la verità, non ho ancora programmato nulla, non posso permettermi di farlo e so già che quando mi muoverò, i prezzi saranno ancora più alti” – ha concluso.
C’è anche però chi ha deciso di partire comunque trovando alcuni escamotage per risparmiare. È il caso di un’altra famiglia barese. “Sarò a Roma fino a domenica con mio marito e la mia piccola – ha raccontato Adelaide – ma non avrei potuto se non avessi potuto risparmiare almeno sull’alloggio. Dormirò dai miei cognati, in questo modo potrò almeno evitare di spendere soldi per alloggio, risparmiando qualcosa anche sul vitto” – ha sottolineato. Parole a cui fanno eco quelle di Patrizia che, ogni anno, durante le vacanze, si sposta in Calabria, dove ha una seconda casa: “La casa ce l’ho – ha dichiarato – per questo mi conviene. Ma non sarà proprio una vacanza, scendo solo per fare le pulizie della casa al mare. I viaggi costano. Mia sorella scende ogni anno in questo periodo dalla Liguria, voleva farlo anche questa volta ma il costo del biglietto è aumentato. Avrebbe speso 100 euro a persona andata e ritorno. Solitamente spendeva massimo 60 euro a testa” – ha concluso.
Tra i cittadini baresi c’è anche chi è dovuto partire per necessità, tornando però prima del ponte del 2 giugno, ma constatando comunque un aumento dei costi in autostrada. “Siamo partiti venerdì scorso per questioni di famiglia – dichiarano due cittadini – i primi giorni, per fare qualcosa di diverso, abbiamo deciso di pernottare in un b&b per girare alcune zone della Toscana mai viste. In totale, abbiamo speso 310 euro tra pranzi, cene e pernottamento. La sorpresa più grande però è stato il costo dell’autostrada. L’anno scorso, a ferragosto, abbiamo pagato circa 40 euro da Bari a Firenze, quest’anno 50 euro, quindi 100 in totale, andata e ritorno. Sono 20 euro in più di aumento in meno di un anno. Senza contare il costo per il gpl. Più o meno, tra andata e ritorno, abbiamo speso 120 euro. Fortunatamente nella restante parte del viaggio abbiamo pernottato in casa di parenti. Se non avessimo avuto la necessità di supportarli per alcune questioni di famiglia, optando per una vacanza completa, avremmo speso anche più di 1000 euro in totale. Per fortuna viviamo in Puglia, da oggi sino a domenica restiamo in zona e ci godiamo quello che di bello ha da offrire il nostro territorio cercando, se possibile, di risparmiare per rientrare nelle spese” – concludono.
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