Torna il caldo e, puntualmente, tornano anche i cattivi odori al San Paolo. Lo segnalano i residenti che, così come accade ogni anno, in estate, sono spesso costretti a “barricarsi in casa”. Si tratta di una problematica che ha spesso coinvolto anche i quartieri di Fesca e San Girolamo che continua a ripetersi da tempo. Diverse le segnalazioni effettuate nel corso degli anni alle quali però, nonostante le risposte, non c’è stata un soluzione effettiva. L’ultima, di qualche giorno fa, è rivolta in particolare al sindaco Antonio Decaro, all’assessore all’Ambiente e allo Sport, Pietro Petruzzelli è al presidente del Municipio 3, Nicola Schingaro.
“Volevo avvisarvi – scrive un cittadino – che è incominciata la stagione delle finestre aperte e quel cattivo odore che nei periodi di freddo non si percepisce, con le finestre aperte è micidiale. Siamo appena all’inizio della stagione e come ogni anno, voi, non siete in grado di risolvere il problema. Il cattivo odore non è una cosa semplice da togliere, come per voi diventa semplice organizzare una manifestazione canora, una festa degli innamorati, una corsetta o una pedalata, oppure una lezione universitaria, o un intervento a un convegno. No. I cattivi odori non si capisce il motivo, devono restare. Come restano ogni mese i lauti stipendi che vi mettete in tasca. Buona giornata a voi non amministratori ma semplici scalda sedie” – ha tuonato infine il cittadino chiedendo una soluzione definitiva al problema.
In passato, sono state moltissime le segnalazioni relative alla questione dei cattivi odori al San Paolo. I cittadini avevano anche protestato in Comune e chiesto l’intervento al Governo. Le conseguenze, non vedono solo i residenti letteralmente “barricati” in casa e con le finestre chiuse in piena estate. Per alcuni si sono verificati anche malori, tra cui forti mal di testa e nausee.
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