I finanzieri della Compagnia di Cerignola, a seguito di una verifica fiscale, hanno scoperto un presunto commercialista con numerosi clienti nella città del tavoliere e nei comuni circostanti che avrebbe esercitato abusivamente l’attività. Il professionista, infatti, non è risultato iscritto all’albo dei dottori commercialisti e dei revisori contabili e per tale ragione è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Foggia. Il predetto è stato citato in giudizio, la sua posizione è al vaglio dell’Autorità Giudiziaria e non può essere considerato colpevole sino ad eventuale pronunzia di una sentenza di condanna definitiva. Inoltre, durante gli accertamenti di carattere tributario, è emerso che il professionista non avrebbe dichiarato al fisco i ricavi della propria attività svolta tra il 2017 ed il 2020 e non avrebbe presentato le dichiarazioni dei suoi clienti per gli anni 2019 e 2020.
Si tratta, in questi casi, di violazioni di carattere amministrativo che, in mancanza di superamento delle soglie di rilevanza penale, sono state rapportate all’Agenzia delle Entrate. Al riguardo la normativa fiscale prevede la non punibilità per le sanzioni quando è dimostrato che il pagamento del tributo non è stato eseguito per fatto denunciato all’Autorità Giudiziaria ed addebitabile esclusivamente a terzi. Per tale ragione, i clienti che hanno ricevuto avvisi e cartelle di pagamento per imposte e contributi previdenziali non pagati possono recarsi presso il comando della Guardia di Finanza di Cerignola per segnalare il fatto. L’attività svolta si inquadra nel più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria attuato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia a contrasto delle frodi fiscali e previdenziali ed a tutela dei contribuenti onesti.