Addio ad un decano del commercio barese, Giuseppe Aquilino, conosciuto da tutti come Pino Aquilino. Presidente onorario di Federpreziosi, aveva 78 anni. Era orafo per passione ma anche per tradizione. Coadiuvato dalle figlie Rossella e Antonella, gestiva l’azienda di famiglia fondata nel lontano 1860.
Da sempre attivo in campo associativo, già nel 1968 all’indomani dell’esperienza maturata a Valenza, allievo di Speranza Cavenago, colei che viene considerata “la madre della Gemmologia”, è chiamato a rappresentare gli orafi del capoluogo barese. Dopo una lunga pausa, nel 1997 in ambito Confcommercio crea le basi di AssoOro – Associazione Commercianti e Operatori Orafi Gioiellieri della Provincia di Bari Bat. Nominato all’unanimità Presidente all’indomani della fondazione, ancora oggi, affiancato da una squadra di imprenditori ne era alla guida. Nel 2009, dopo una legislatura in veste di Presidente Vicario, viene eletto Presidente della Federazione Nazionale Dettaglianti Orafi di Confcommercio. “Fu lui – ricordano da Federpreziosi – nel 2012, a spronare il Direttivo a mutare la “missione” dell’Associazione, che divenne l’attuale Federpreziosi Confcommercio, proprio a voler rappresentare l’intera filiera orafa attraverso le associazioni territoriali di Confcommercio. Un notevole salto di qualità in termini di rappresentanza e, quindi, di effettiva rappresentatività nei confronti dei principali stakeholder del comparto. Ne è stato lo stendardo, ovvero la figura di riferimento, sino al 17 aprile scorso, quando in una partecipata assemblea – da lui fortemente voluta nella sua città e alla quale per motivi di salute non poté prendere parte – è stata eletta la nuova governance di Federpreziosi”. E sono davvero tanti i messaggi di cordoglio.