Il barese Diego Cigna ha conquistato il titolo di campione italiano al torneo nazionale della Federazione Wtka di Karate, nello stile “Shito – Ryu” categoria 70+. Il campionato si è tenuto a Napoli lo scorso 14 maggio e ha visto la partecipazione di atleti provenienti da tutta Italia.
Diego ha 16 anni, vive nel borgo antico di Bari e frequenta il terzo anno l’Istituto Tecnico Tecnologico “Panetti Pitagora”. Un figlio della terra di Bari, un ragazzo come tanti con la passione per le arti marziali: “Pratico il karate sin dall’età di 5 anni – racconta Diego a Borderline24 – e devo ringraziare il mio papà per avermi trasmesso questa passione. Lui è un maestro di karate. Quando tutto è iniziato, io e mio fratello eravamo gli unici allievi. Nel 2019 mio fratello ha lasciato, ma non ci siamo abbattuti e nel 2020, in piena pandemia, abbiamo avviato un corso di karate presso la palestra “Gym Body and brain”. Col passare del tempo i corsi sono aumentati e, attualmente, oltre al corso di karate teniamo anche quello di difesa personale, quello di Kyusho (lo studio dei punti vitali) e di Kobudo, una particolare ed antica disciplina che prevede l’uso di un vasto numero di armi tradizionali giapponesi. Il karate non è solo un’arte marziale ma anche un modo di vivere. Mi alleno per circa 2 ore al giorno riuscendo anche ad aver un buon rendimento a scuola”.
“Prima di partecipare al campionato nazionale – prosegue – ho vinto il campionato regionale. Al torneo nazionale mi sono classificato primo nei Kata e secondo nel Kumite, vale a dire il combattimento vero e proprio. Nella finale dei Kata mi sono confrontato con atleti tutti pugliesi. È stato molto emozionante per me vincere questo torneo perché non avevo mai vinto un titolo così importante e mi ha ripagato per tutti i sacrifici che ho dovuto affrontare. Dedico questa vittoria a mio padre che c’è sempre stato e mi ha insegnato tutto quello che conosco del karate. Ma non voglio fermarmi: ad ottobre ci sarà il campionato del Mondo a Massa Carrara e l’obiettivo è quello di salire sul podio” – conclude.