Domani, mercoledì 17 maggio ricorre la “Giornata internazionale contro l’omotransfobia”, indetta al fine di contrastare il fenomeno dell’omofobia, della bifobia e della transfobia, in ricordo della data in cui l’omosessualità fu rimossa dalla lista delle malattie mentali dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Al fine di sensibilizzare la cittadinanza sul contrasto alle discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e di promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione, la rete del Welfare ha organizzato una serie di iniziative cittadine. Il Centro antidiscriminazioni comunale ha organizzato un flashmob, “Libertà d’essere”, per denunciare tutte le forme di discriminazione legate al genere e all’identità sessuale. L’appuntamento aperto a tutti, promosso con la collaborazione del Politecnico di Bari, si terrà alle ore 12.30, nell’atrio Cherubini del Politecnico.
L’iniziativa nasce nel solco di un percorso formativo già avviato con il Politecnico, grazie al quale sono state avviate diverse attività finalizzate al contrasto alla violenza di genere e a ogni forma di discriminazione, tra cui l’attivazione di uno sportello antidiscriminazioni nella sede universitaria aperto, su appuntamento, il primo e il terzo venerdì del mese. Domani, per l’occasione, sarà allestito anche un desk informativo a cura del Centro antidiscriminazioni. II Centro antidiscriminazioni è un progetto dell’assessorato al Welfare del Comune di Bari gestito dalla cooperativa sociale Medihospes all’interno delle attività della Rete dei Centri Antiviolenza SanFra. Avviato a marzo dello scorso anno, la struttura conta diversi sportelli e spazi di ascolto territoriali: oltre che nelle due università pubbliche, il servizio è attivo anche nei Centri servizi per le famiglie di Japigia, Torre a Mare, Carbonara e San Pio.
Molte delle iniziative del centro sono state rivolte agli studenti e alle studentesse nelle scuole primarie e secondarie cittadine, in particolare i laboratori sul tema delle discriminazioni e bullismo omofobico che hanno coinvolto 450 ragazzi tra 11 e 17 anni e 150 adulti tra docenti e genitori. È possibile contattare il Centro antidiscriminazioni chiamando il 328 8212906, attivo h24, scrivendo a centroantidiscriminazionibari@gmail.com o sulle pagine social della struttura. L’unità di strada Care for People e il centro polifunzionale Area 51, gestiti dalla cooperativa sociale C.A.P.S., propongono, invece, negli spazi di Area 51, in corso Italia 81/83, a partire dalle ore 16, “Fiabe al rovescio”. Le fiabe tradizionali indicano solitamente un’unica rappresentazione della società, quella etero-patriarcale, legata agli stereotipi di genere: con Fiabe al rovescio si tenterà di reinventare le fiabe classiche affinché possano dare voce alle storie e ai vissuti di quanti ancora ogni giorno sono vittime di discriminazioni e abusi. Si tratta di un’occasione ideata per confrontarsi sul tema dell’identità di genere e dell’orientamento sessuale con l’obiettivo di stimolare l’immaginazione per aprirsi al campo del possibile, riconoscendo diritti e dignità alla comunità LGBTQ+, attraverso un esercizio di cura che porta a includere l’alterità. Le fiabe prodotte durante le attività laboratoriali organizzate ad Area 51 verranno distribuite dagli operatori dell’Unità di Strada nel corso della serata. Inoltre, l’assessora al Welfare Francesca Bottalico interverrà all’incontro “Voci in rete per la valorizzazione delle differenze”, promosso dal servizio Counseling psicologico dell’Università degli Studi di Bari Aldo Moro con la collaborazione del dipartimento For.Psi.Com. e in programma alle ore 10, nell’aula Starace della Facoltà di Scienze politiche. I lavori, che saranno introdotti e moderati dal docente di Psicologia clinica Alessandro Taurino, si concluderanno con gli interventi dei rappresentanti delle associazioni locali Agedo Bari, Famiglie Arcobaleno, Mixed Lgbtqia+ e Zona Franka. Infine, la Città di Bari aderisce alla Giornata internazionale contro l’omotransfobia illuminando nella giornata di domani la torre del Palazzo della Città metropolitana e la fontana monumentale di piazza Moro con i colori dell’arcobaleno.