Segnalati dalla Polizia Locale di Bari alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni gli autori di alcuni danneggiamenti nel Parco Rossani.
Erano diversi giorni che le attività della Polizia Locale si erano concentrate nella ricerca ed individuazione delle identità di alcuni soggetti, tra cui anche una ragazza, che si erano resi responsabili di atti di vero bullismo nei confronti dei giovanissimi frequentatori del parco nella ex caserma Rossani.
Questi erano stati segnalati per le insistenti richieste di soldi oppure di sigarette, condite da minacce in caso di mancata corresponsione dell’obolo richiesto, rese più efficaci anche da qualche spintone, cosi delineandosi la connotazione di questa presunta banda che in alcuni fine settimana ha imperversato nella caserma ex Rossani.
Qualche giorno fa, a seguito di una segnalazione di un cittadino, sono stati fermati tre ragazzini, tra i 13 e i 17 anni, che si sono resi responsabili del danneggiamento di due ciclomotori a noleggio parcheggiati in Largo Ciaia. A seguito della circostanziata segnalazione, immediatamente tre pattuglie della Polizia Locale hanno raggiunto i tre ragazzi, sorpresi sui due ciclomotori che avevano nel frattempo spostato in via De Bellis.
Fermati ed accompagnati al Comando di Via Aquilino, sono stati identificati e, dopo aver avvisato il magistrato di turno, sono stati riaffidati ai loro genitori. Ad incastrare i tre minorenni, tutti e tre residenti in comuni vicini, ci sono anche delle immagini che li ritraggono nell’atto di danneggiare i due ciclomotori, colpendoli con calci e scossoni. Contemporaneamente, gli Agenti del Comando di via Aquilino hanno provveduto a sentire i testimoni che hanno assistito al danneggiamento dei due veicoli; di li a poco si è presentato al Comando di Via Aquilino il rappresentante legale della ditta di noleggio dei ciclomotori che, quantificando i danni subiti in qualche migliaio di euro, ha sporto querela per danneggiamento, reato per il quale i tre minorenni dovranno rispondere.
Purtroppo, nonostante la giovanissima età, due dei tre ragazzi erano già stati protagonisti di piccoli atti delinquenziali, già noti alle forze dell’ordine.