Le prime tende sono state montate questa mattina a Bari, ai piedi dell’Ateneo. L’iniziativa è del movimento Cambiare Rotta che ha annunciato già lo sciopero generale per il 26 maggio. Intanto domani si terrà un flash mob organizzato invece da Link. “Abitare a Bari è diventato un lusso per gli studenti e le studentesse dell’UniBa: quello che dovrebbe essere un diritto diventa sempre più un privilegio, ostacolando il diritto allo studio di tantissimi studenti UniBa”. Lo dichiara Link Bari che ha organizzato per questo venerdì 12 Maggio, alle ore 12:00 in piazza Cesare Battisti un flash mob per riportare l’attenzione sul caro affitti e sulla carenza di posti alloggio per studenti.
“I canoni di locazione sono aumentati in maniera drastica: in media ogni studente paga oltre 300 euro al mese solo di affitto, a cui vanno aggiunte le spese derivanti dalla tassazione universitaria, quelle per il materiale didattico, quelle per le utenze e per le spese quotidiane. Insomma, studiare da fuorisede diventa sempre più insostenibile non essendoci alcun freno alla speculazione dei privati sugli affitti. Serve un canone concordato che risponda ai bisogni degli studenti, che metta un freno al costo degli affitti, serve riqualificare gli immobili e contrastare il nero”, dichiara Mery Coppolecchia, rappresentante degli studenti di Link Bari e candidata al Senato Accademico per il biennio 2023-25.
“Non solo caro affitti, ancora oggi moltissimi studenti idonei al posto alloggio nelle residenze ADISU non possono accedervi a causa della carenza di posti. Grazie al nostro lavoro si sono avviati i lavori per una nuova residenza nel quartiere Libertà, nel palazzo ex nautico, che ridurrà il divario tra idonei e assegnatari di posto alloggio. Crediamo, comunque, che per garantire il diritto alla casa a tutti gli studenti e tutte le studentesse serva una visione politica di sviluppo della città che ponga un freno al turismo incontrollato e alla speculazione che ne consegue, costruendo una città che tenga conto dei bisogni di chi la vive ogni giorno. Servono investimenti e politiche chiare: il governo nazionale, in materia di diritto allo studio, evidenzia tante mancanze, costruendo misure improvvisate non affiancate da fondi adeguati a sostenerle” conclude Noemi Sassanelli, rappresentante di Link Bari, candidata al Consiglio di Amministrazione ADISU per il biennio 2023-25.
Intanto il ministro Anna Maria Bernini ha annunciato a Radio 24: “Abbiamo chiesto un censimento degli immobili inutilizzati affinché vengano messi a disposizione per gli studenti. C’è un problema nel trovare immobili disponibili in provincia”.