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Bari, pietre e violenza sui bus. Il grido di allarme degli autisti

Il racconto dopo l'ennesima aggressione: "Troppe cose non vanno, per il sindaco e per l'azienda non esistiamo"

Pubblicato da: Francesca Emilio | Mar, 9 Maggio 2023 - 19:05

“Il nostro lavoro è diventato pericoloso: ogni giorno un autista, mentre è in servizio, rischia la vita, con lui anche gli utenti. Siamo completamente abbandonati a noi stessi, su tanti fronti. Ma nessuno fa nulla”. A raccontarlo a Borderline24 è un autista dell’Amtab (che preferisce mantenere l’anonimato) fortemente preoccupato per le condizioni in cui, ogni giorno, chi guida i mezzi, è costretto a lavorare. Gli ultimi episodi risalgono a pochi giorni fa, il più recente, nello specifico, alla giornata di ieri: vittima un autista in servizio sulla linea 19, presto letteralmente a “bastonate” da un utente abituale per non averlo fatto salire a bordo “fuori fermata”.

Ma non si tratta solo di ieri, anche lo scorso 7 maggio, alle 23.15 circa, l’autista in servizio sulla linea 13 è stato aggredito da tre ragazzi di circa 14 anni che, una volta aver alzato la mano per salire sul mezzo, alla fermata “Massa-Troccoli”, nel momento in cui il bus ha rallentato, hanno lanciato un masso contro il parabrezza, fuggendo via. Non si tratta di un caso isolato, più volte, gli autisti, avevano denunciato episodi di questo tipo, lamentando assenza da parte delle istituzioni e della dirigenza del servizio di trasporto pubblico. “Ogni giorno succede qualcosa, ma siamo stanchi anche di denunciare tanto non ci ascolta nessuno – ha evidenziato l’autista – “E’ da anni che invitiamo l’amministrazione e le istituzioni a intervenire, cambiano i volti, ma tutto resta uguale. E’ una vergogna” – tuona con una voce piena di rabbia, la rabbia di chi “teme” per la propria incolumità ogni volta che presta servizio, ma anche di chi ha accumulato tanta stanchezza e vive nella paura.

I problemi non riguardano solo le aggressioni, sono moltissime infatti le questioni che gli autisti vogliono portare sotto i riflettori. Dalla paura di “lavorare”, all’assenza di rispetto da parte di alcuni utenti, tra cui le baby gang, ma anche alla mancanza di comunicazione da parte dei “piani alti” che spesso, evidenzia l’autista, “prende decisioni in merito ai turni senza neanche interpellarci”. L’ultimo episodio riguarda le giornate in cui la città di Bari ha celebrato il santo patrono, San Nicola. “Pensavamo che qualcosa sarebbe cambiato con il nuovo presidente, invece no – prosegue l’autista – l’anno scorso, per le giornate dedicate a San Nicola, chi era in servizio ha preso un premio di 100 euro puliti. Abbiamo fatto richiesta, ma nessuno si è degnato di rispondere. L’azienda ha deciso di farmi finire alle 3 del mattino senza darmi un euro in più. Lo stesso ai miei colleghi, alcuni, senza sapere nulla, di sono trovati a dover fare turni di 9 ore. L’anno scorso, siamo stati chiamati e abbiamo potuto decidere. Senza contare che l’azienda ha mandato comunicati in cui si parlava di aumento navette, cambio dei percorsi, senza che noi sapessimo nulla. Ieri la variazione di percorso per la sagra di San Nicola doveva partire alle 16, ma abbiamo dovuto iniziare da inizio servizio perché abbiamo trovato i new jersey, come facevamo a proseguire con il percorso normale? Abbiamo avuto grossi problemi con l’utenza che giustamente si è lamentata” – ha sottolineato.

Ma non è finita qui, una delle problematiche denunciate dall’autista riguarda anche alcune corse, in particolare quella del 16. “Mi vergogno per i turisti che vengono a Bari e spendono – evidenzia – in questo periodo stanno guadagnando tutti, ma il servizio pubblico fa acqua. Ci sono alcune linee pericolose e altre in cui viaggiare è impossibile. La linea 16, già nel percorso di andata, si riempie con almeno 15-30 persone che poi attendono al capolinea per raggiungere Bari. Finisce che quando i turisti devono salire sul bus, non c’è posto e così, si ritrovano a dover trovare altre soluzioni. Non si può nemmeno pensare di aumentare le corse, perché i 10 milioni di chilometri che abbiamo all’anno sono già spalmati su tutte le linee. Le cose non funzionano, ma si pensa all’apparenza” – tuona, questa volta contro l’amministrazione, in particolare Decaro. “Io l’ho votato – ha evidenziato – il mio professore di diritto mi ha insegnato che dobbiamo votare sempre: così ho letto il suo programma e gli ho dato il mio voto. Ho votato il meno peggio, ma la verità è che sono tutti la stessa razza. E noi da anni, nonostante le promesse, continuiamo ad avere gli stessi problemi di sempre” – ha aggiunto ancora.

Si tratta di problematiche già denunciate più volte dagli autisti nel corso degli anni. In particolare, lo scorso 12 marzo, un autista, aveva sottolineato una situazione grave relativa non solo alla questione delle aggressioni, ma anche alla mancanza di interventi effettivi, nello specifico per via dell’assenza di punizioni severe per gli aggressori, ma anche per l’assenza di videocamere funzionanti, di un supporto agli autisti, di mezzi ormai vetusti e dell’assenza di una cabina privata per mettere al riparo gli autisti dagli atti di violenza. “Non rischiamo solo noi – prosegue infine l’autista – ci sono anche gli utenti che vivono nella paura. Il ragazzo protagonista dell’aggressione di ieri è un cliente fisso, non pagante. Noi siamo soli, non abbiamo un aiuto, spesso lasciamo correre perché se diciamo la nostra rischiamo la salute. In piazza Moro, proprio a ridosso della fermata, c’è un gruppo di ragazzi che sosta ogni giorno: spacciano e hanno armi, in particolare coltelli, addosso. A nessuno importa nulla, è paradossale che accada questo nella città in cui il santo patrono, San Nicola, invita alla fratellanza, alla giustizia, al senso civico. Il sindaco si fa solo i selfie, l’azienda, con il suo nuovo presidente, anche sembra disinteressata. Cos’altro deve accadere perché qualcuno si accorga di tutto quello che non va?” – ha concluso.

In merito sono intervenuti anche alcuni lettori, in particolare una cittadina che ha voluto denunciare un episodio  avvenuto sull’Amtab la settimana scorsa. “Martedì scorso è avvenuta una cosa molto spiacevole sulla linea 2/ in direzione centro, a partire dal Polivalente, è stata coinvolta mia figlia che frequenta il quinto anno del liceo – sottolinea  – sono entrati in tre, due ragazzi e una ragazza e hanno cominciato a spruzzare con l’acqua i passeggeri che si trovavano vicino a loro, nonostante le proteste fatte anche all’autista hanno continuato. Mia figlia non ha reagito e non è successo nulla di grave. Poteva succedere. Da allora sto cercando di telefonare per segnalare l’accaduto all’Urp dell’Amtab, precisamente al numero 0805393515 e non risponde nessuno.  Questo non è un buon servizio per gli utenti” – ha concluso.

 

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