E’ stata aggiudicata, questa mattina, in via provvisoria, la gara d’appalto per la realizzazione della Camionale, ovvero l’opera strategica che collegherà l’autostrada A14 al porto di Bari. La gara, in particolare, è stata affidata al Raggruppamento Temporaneo di Imprese formato da Cobar Spa e Europea 92 Spa.
In seguito alla pubblicazione del bando sono pervenute cinque offerte e, nella fase di valutazione dell’offerta tecnica, una di queste è stata esclusa. L’intervento è stato appaltato attraverso lo strumento dell’Accordo Quadro di durata quadriennale, per un importo complessivo dei lavori di 223 milioni di euro. Il prossimo obiettivo è quello della verifica della documentazione a cui seguirà l’aggiudicazione definitiva. Il contratto verrà stipulato fra 45 giorni.
La Strada Camionale è un’arteria strategica lunga 10 chilometri e 800 metri. Si tratta di un’opera di miglioramento trasportistico – urbanistico in grado di smaltire i flussi di traffico pesante diretti verso il porto di Bari tramite un accesso diretto all’area portuale. Una viabilità che abbraccia i punti di maggior interesse commerciale, senza passare dal cuore della città.
La realizzazione di questa nuova infrastruttura riorganizza l’assetto dei collegamenti tra le vie di comunicazione della città di Bari e dell’intera area metropolitana, alleggerendo le viabilità critiche attraverso una progettazione integrata e interessa i territori di tre comuni: Bari, Modugno e Bitonto. Avrà anche la funzione di collegamento diretto dell’autostrada A14, dove verrà realizzato un nuovo casello a metà strada tra quelli di Bitonto e di Bari Nord, con la zona industriale di Bari, con l’aeroporto di Bari Palese, con l’Interporto Regionale della Puglia e, infine, con il Porto.
Il tratto terminale dell’opera, dalla intersezione a rotatoria con viale Europa sino all’ingresso nel porto (colmata di Marisabella), è costituito da una viabilità dedicata, senza alcuna altra intersezione con la viabilità ordinaria della città. Ad oggi l’opera risulta finanziata per l’importo complessivo di 216 milioni di euro con fondi rivenienti da finanziamenti statali con varie delibere CIPE e con Accordi intervenuti con l’Autorità di Sistema del Mar Adriatico Meridionale.
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