Fervono i preparativi per l’estate barese da parte delle associazioni sportive e culturali baresi che, dopo il lungo inverno, si preparano ad affrontare la stagione calda con attività organizzate soprattutto all’aria aperta dovendo tener conto però, del caro prezzi e della necessità di rientrare nelle spese. Nel capoluogo pugliese, in particolare, sono molte le realtà che stanno organizzando i campi estivi. La maggior parte di questi, prenderanno il via subito dopo la chiusura delle attività scolastiche, ovvero dal 12 giugno in poi, ma le iscrizioni sono già aperte da aprile. Diverse le offerte, ma anche i costi previsti che variano a seconda dei servizi.
Entrando più nel dettaglio, a Bari, i prezzi oscillano dai 35 euro a settimana sino agli oltre 80 euro. Nel quartiere Marconi, per esempio, il costo per le attività dedicate ai bambini dai 3 ai 12 anni in un centro sportivo, per la fascia oraria che va dalle 8 alle 13 è di 60 euro a settimana. A questo prezzo, qualora si volesse aggiungere anche il pranzo, nella fascia oraria che va dalle 13 alle 14, il costo aumenterebbe di 35 euro. Se si avesse necessità di lasciare i piccoli anche il pomeriggio, sino alle 16, bisognerebbe aggiungere 20 euro. A questi costi vanno sommati quello dell’assicurazione che con 15 euro prevede anche la t-shirt come gadget. E’ possibile, inoltre, scegliere la modalità giornaliera: in questo caso il costo sarebbe di 15 euro a giornata, più 10 euro qualora si volesse aggiungere il pranzo. Le attività previste sono diverse, prevedono corsi di nuoto, attività ludico motorie, cenni di pallanuoto e nuoto sincronizzato, ma anche pallavolo, calcio, basket, Ecross kids e ju-jitsu.
Sempre in un altro centro sportivo del rione Marconi i prezzi risultano leggermente più alti e i prezzi variano a seconda delle età. Per una settimana di attività per bimbi dai 3 ai 5 anni, il costo è di 80 euro. Duecentotrenta il costo per 3 settimane e 300 per quattro settimane. Per bambini e ragazzi dai 6 ai 12 anni il prezzo varia, ma di poco: per una settimana il prezzo sarà di 70 euro, per due settimane di 200 e per quattro settimane di 300 euro. Si tratta di prezzi validi per “esterni”, ovvero per bambini e ragazzi che durante l’inverno non frequentano le attività dell’associazione che organizza. Anche in questo caso è previsto un costo dell’assicurazione pari a 10 euro. Nel prezzo totale è compresa maglietta, pantaloncini, ciabatte in gomma, costume da bagno, accappatoio e scarpe ginniche. Spostandoci verso Japigia, il costo per attività che prevedono sport, ma anche laboratori di educazione ambientale e musica, è di 35 euro a settimana, in particolare dal lunedì al venerdì nella fascia oraria che va dalle 9 alle 13. Il prezzo giornaliero è invece di 8 euro. Le attività sono aperte a bimbi dai 5 ai 10 anni, non è previsto il pranzo. Anche in un altro campo estivo organizzato in zona il costo è di 35, a settimana, più 15 di assicurazione e, sottolinea l’organizzatrice “Non abbiamo intenzione di variare il costo per quest’anno”. A Carbonara, in un campo estivo organizzato in una scuola il costo per le attività, a settimana, è di 50 euro, con uno sconto di 10 euro qualora si volesse optare per il pacchetto di due settimane. Il mensile costa invece 160 euro e il giornaliero 12.
Al San Paolo invece, il prezzo varia a seconda delle settimane per cui si sceglie di frequentare: per una settimana il costo sarà di 50 euro, per due di 90, per tre di 135 e per quattro di 160. Per ogni iscrizione, anche in questo caso, va attivata l’assicurazione con un aggiunta di 10 euro, qualora non si fosse già iscritti alle attività. In questo caso specifico le attività sono aperte per bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni e prevedono corsi di nuoto, pallanuoto, arte, giochi di squadra. Il costo dell’iscrizione, più quello settimanale prevede un kit che comprende zaino, bottiglietta d’acqua, cappellino, t-shirt, telo e la tessera per le docce. Spostandoci in zona Municipio 5, in particolare a Torricella, il costo settimanale è di 40 euro. Prezzo che varia, con ulteriori sconti se si opta per pacchetti diversi. Per esempio, per due settimane il costo è di 75 euro, per 3 di 105 euro, per 4 di 140. Anche in questo caso è prevista l’assicurazione di 10 euro, le attività, dedicate a bambini e ragazzi dai 3 ai 15 anni, vanno dai laboratori musicali e creativi ai laboratori naturalisti allo sport. Sempre nel Municipio 5, in particolare a Santo Spirito, il costo per una settimana di attività è di 45 euro, a cui va aggiunta la quota di iscrizione di 30 euro che comprende assicurazione, zaino, maglietta e bicchiere personale. Le attività, in questo caso, sono aperte a bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni e prevedono sport di diversi tipo, dal volley al calcio, sino al basket, ma anche dodgeball, laboratori dedicati alla musica, all’ambiente, alle emozioni, al teatro e al fai da te, come un percorso specifico per costruire una casa su un albero e molto altro ancora. In questo caso specifico non sono previsti giornalieri in quanto, spiega la coordinatrice “il nostro è un percorso specifico con obiettivi mirati, i bambini e i ragazzi diventano parte di un vero e proprio villaggio costruito ad hoc per loro di cui devono prendersi cura dall’inizio, alla fine tramite le diverse attività che non riguardano solo sport e laboratori artistici e culturali, ma anche l’educazione civica e ambientale” – ha concluso.
Non tutti i campi estivi hanno ancora reso note i propri programmi e i costi, mancano infatti alcune zone e alcuni, si stanno organizzando proprio in questi giorni. In generale però, non si registrano aumenti e, in quasi tutti i casi, così come già previsto negli anni passati, è possibile usufruire di agevolazioni, in particolare di sconti per fratello o sorella che, ammontano a circa il 10%. Anche la merenda, nella maggior parte dei casi, è al sacco. “Abbiamo voluto lasciare le cose così come erano – ha spiegato la responsabile di un campo estivo – anche se può risultare difficoltoso in alcuni casi, per via dell’aumento dei costi dei materiali, come ad esempio i gadget o quanto necessario per i laboratori, che ci costano più dell’anno scorso, siamo dell’idea di dover aspettare ancora prima di poter chiedere altri sacrifici ai genitori. E’ difficile per noi, come per loro, quello che conta è che i bambini e i ragazzi possano passare del tempo all’insegna dello sport e del divertimento in totale serenità” – ha concluso.