In tema di vacanza rovinata, capita molto spesso che i consumatori acquistino un pacchetto turistico cui segua il mancato adempimento o la cattiva esecuzione delle prestazioni previste dal pacchetto stesso. In una circostanza analoga la Corte di Cassazione ha recentemente riconosciuto il diritto al risarcimento del consumatore per il danno morale derivante dal mancato godimento del pacchetto e del periodo di vacanza.
Nel caso in cui l’inadempimento dell’agenzia o della struttura non abbiano una scarsa importanza, il consumatore è legittimato a chiedere la risoluzione contrattuale e il risarcimento collegato al tempo della vacanza trascorso inutilmente e alla irripetibilità dell’occasione persa.
“Con l’avvicinarsi della stagione estiva sono molteplici le segnalazioni di consumatori che hanno acquistato pacchetti turistici contenenti prestazioni non eseguite o eseguite in maniera non corretta – commenta il presidente Codacons Marco Donzelli – In questi casi, in virtù dell’importanza riconosciuta alle vacanze dai giudici, il consumatore ha diritto a chiedere il rimborso del pacchetto e il risarcimento del danno morale”.