“Dalle crisi e dai conflitti non solo si può uscire, ma la storia insegna che dalla sofferenza provocata dalle guerre sono nate le più forti e coraggiose esperienze di fratellanza umana, superando ogni barriera, soprattutto quelle religiose e confessionali. È questo l’appello che San Nicola, Santo dell’Oriente e dell’Occidente cristiani, rivolge ai capi delle nostre Chiese: il coraggio di dire insieme ‘no alla guerra’”.
Sono le parole che si leggono nel messaggio che padre Giovanni Distante, rettore della basilica pontificia di San Nicola di Bari, rivolge ai pellegrini che stanno raggiungendo il capoluogo pugliese per il 936esimo anniversario della traslazione delle ossa del vescovo di Myra.
“Non bisogna perdere la speranza – aggiunge il padre domenicano che accoglie chi ha raggiunto – la nostra città dopo un lungo e penitenziale cammino a piedi dagli Abruzzi, dal Molise, dalla Campania. Dopo le sagre a porte chiuse del 2020 e 2021 a causa della pandemia, anche questa sagra 2023 – precisa – come già quella dello scorso anno, sarà animata dalla grande intenzione di preghiera che eleveremo al Padre della Misericordia, affinché per intercessione di San Nicola, conceda il dono della ripresa della vita quotidiana che dia serenità alle nostre famiglie, e liberi l’umanità intera da ogni disumana ingiustizia. Sollecitati dall’esempio di santità, umiltà e coraggio di vita del Santo taumaturgo Nicola – conclude padre Distante – auspico che tutti possiamo essere veri operatori e costruttori di pace”.