“NO Ticket, Non Parti”. Questo il contenuto della campagna promossa dalla società di trasporto pubblico STP Bari, contro l’evasione tariffaria. Lo slogan che ricorda la fortunata pubblicità, si completa con: “Meglio prevenire che multare”, finalizzato a far percepire il rischio di viaggiare senza biglietto e nello stesso tempo educare e sensibilizzare gli utenti ed in particolar modo i più giovani.
“L’obiettivo – argomenta il dirigente STP dott.ssa Barbara Santeramo- è quello di contenere il tasso di evasione sotto una certa soglia, considerato che le limitazioni imposte dalla pandemia, hanno contribuito ad alimentare il fenomeno di evasione “contagiando” anche chi, sino ad allora aveva viaggiato regolarmente rispettando le regole. Il nostro compito è anche quello di educare al senso civico e far capire che è un dovere pagare il servizio di trasporto pubblico, non un optional”.
Un altro dato che emerge dagli studi degli uffici dell’azienda di trasporto è la tendenza da parte di alcuni studenti di non fare l’abbonamento ma di acquistare un biglietto da tenere in tasca in caso di controllo. Insomma i “furbetti del ticket” creano non solo un sistema di iniquità sociale ma soprattutto consistenti perdite di ricavi per le aziende come la Stp Bari, che prima di avviare l’intensificazione dei controlli con la conseguente fase delle sanzioni, ha promosso la campagna di sensibilizzazione “No ticket non parti”, invitando i cosiddetti “portoghesi” a non trovare scuse (ho dimenticato il biglietto, l’ho perso, non funziona l’app ecc) perché appunto, si rischia di restare a terra e di pagare la multa.