La Giunta pugliese ha approvato un atto di indirizzo con “l’obiettivo di salvaguardare la natura pubblica del servizio idrico”. In sostanza, il 31 dicembre del 2025 scadrà la concessione in capo adesso ad Aqp e, dopo quella
data, l’Autorità Idrica Pugliese (Aip) e l’omologo Ente Idrico Campano (Eic) dovranno individuare il soggetto a cui affidare la gestione del servizio idrico. L’Aip dovrà entro il giugno del 2024 avviare le procedure per individuare il nuovo gestore. Per questo motivo, la Regione ha dato mandato all’Aqp di avviare una ridefinizione dell’assetto societario attraverso l’avvio delle attività propedeutiche per costituire “Aqp HoldCo” e la società operativa “Aqp SII Puglia”. Inoltre, di concerto con il gabinetto del presidente della Giunta regionale, avviare le interlocuzioni con il ministero dell’Economia e delle Finanze per l’eventuale costituzione di una NewCo, “quale veicolo per partecipare alla futura società costituita dal Mef per le grandi adduzioni”, spiegano dalla Regione Puglia.
“La società – spiegano ancora dalla Regione Puglia – è stata altresì incaricata di svolgere ogni utile approfondimento del quadro regolatorio generale, ai fini della realizzazione in una seconda ed eventuale fase di un modello organizzativo multiutility per valorizzare le naturali sinergie tra il settore idrico, quello energetico e quello della gestione dei rifiuti”