“Una scelta folle ed incomprensibile”. Così i ristoratori definiscono la decisione dell’amministrazione comunale di continuare da giorni, per via dell’organizzazione di manifestazioni ed eventi, a bloccare le arterie principali e centrali della città. Soltanto nell’ultimo weekend appena trascorso, infatti è montato il ‘caso” villaggio Coldiretti che ha portato alla chiusura di due tratti fondamentali per il deflusso del traffico della città di Bari: il lungomare Imperatore Augusto (appunto per l’allestimento del Villaggio della Coldiretti ) e piazza Massari..
Due chiusure che hanno mandato in tilt il traffico, con lunghe code, semafori lampeggianti e vigili ovunque per regolare la viabilità. Praticamente è stato un in incubo per automobilisti, pedoni, commercianti e residenti del quartiere.
Sono sul piede di guerra pertanto i ristoratori che in questi giorni sono stati sommersi da una pioggia di disdette dai loro clienti che il centro non lo riescono a raggiungere o anche da parte di chi non riesce a trovare parcheggio. “Avremmo lavorato comunque bene, anche senza la presenza del villaggio della Coldiretti – precisa quindi Gianni del Mastro, storico portavoce dei ristoratori baresi, nonché proprietario di una attività nel pieno centro storico della città. Del Mastro ricorda infatti che “il primo maggio a Bari vecchia si è sempre lavorato”.
Il ristoratore sottolinea più che altro le conseguenze della scelta di chiudere il lungomare di Bari per il villaggio: “Io ho avuto personalmente tantissime disdette all’ultimo momento, a volte rimpiazzate altre volte no. Non si trovava parcheggio”. Per l’imprenditore quindi “gli aspetti dal punto di vista strettamente commerciale per la presenza del villaggio sono stati più negativi che positivi. Disdette ne hanno avuti tutti i miei colleghi e anche tante. Ma lo immaginavamo ed è anche comprensibile. Il centro – conclude il ristoratore – era praticamente impraticabile. E considerata la pioggia, il traffico è andato completamente in tilt”.
Del Mastro tra l’altro sostiene che molti cittadini baresi ignorano la possibilità di utilizzare il park and ride e sostiene come “mai non parte una campagna di sensibilizzazione dell’amministrazione comunale rispetto all’utilizzo di questo strumento che potrebbe rappresentare una valvola di sfogo importante per il traffico della città”. Il ristoratore infine ricorda che lo stop al traffico del centro sarà in totale di 12 giorni: “prima il Villaggio Coldiretti, poi ci sarà San Nicola”. Non contando le maratone. “Tutto questo è folle”.
(foto repertorio)