Dove sono i bagni pubblici in centro? A domandarselo, l’ex consigliere comunale e portavoce del coordinamento regionale Onda Verde Puglia Facciamo Rete, Donato Cippone: “La crescita turistica – prosegue – non supportata da adeguati servizi. Dove sono i bagni pubblici in centro a Bari? Sono abbastanza? In che condizioni si trovano? Interrogativi che gli esercenti del centro storico si pongono alla partenza di una stagione turistica che si preannuncia molto positiva.
Sono gli stessi turisti a lamentarsi. A riferirlo è Viviana Cippone, titolare della caffetteria “Bacio di Latte” in via Sparano. “Nei giorni di maggiore affollamento – spiega – nel mio locale si forma una lunga fila solo per andare in bagno. I turisti sono stupiti e chiedono a noi perché in questa città facciano fatica a trovare i bagni pubblici. Il personale è costretto a intervenire più volte nel corso della giornata per tenere puliti i servizi igienici utilizzati da centinaia di persone. Naturalmente non possiamo lasciare i bagni in uno stato indecoroso – prosegue la titolare di Bacio di Latte – ma questo crea problemi con la normale organizzazione del lavoro. Nei momenti di punta siamo in difficoltà. Mi chiedo: è giusto pagare per inefficienze non nostre?”.
“Il locale di via Sparano non è l’unico a dover fronteggiare una simile situazione”, sottolinea Cippone e prosegue: “Ho avuto numerose segnalazioni, per esempio da parte delle caffetterie Veronero. Devono affrontare quotidianamente quest’emergenza e lo fanno con grande imbarazzo: la mancanza di un servizio elementare come i bagni pubblici non costituisce esattamente un bel biglietto da visita per la città”.
Cippone fornisce anche alcuni numeri: “Mi risulta che nei cinque municipi di Bari vi sia una dozzina scarsa di bagni pubblici di cui meno della metà è perfettamente efficiente. L’urgenza maggiore riguarda il centro storico: il salotto buono dovrebbe avere anche la toilette. Pare un’ovvietà, ma non è così. In ogni caso la soluzione non può essere affidarsi ai privati: non è tollerabile che i commercianti paghino per mancanze e ritardi delle amministrazioni. La Puglia e Bari sono mete turistiche in forte ascesa – riflette Cippone – occorre intervenire con tempestività proprio affinché questa crescita non sia caotica e controproducente creando disagi agli esercenti, ai cittadini e ai turisti stessi”. Passato questo critico ponte del Primo maggio, non è difficile prevedere che per la festa di san Nicola – conclude l’ex consigliere comunale – i problemi aumenteranno. E non voglio immaginare cosa succederà quest’estate. Invito dunque il sindaco a intervenire senza indugio”.