Mancano i lavoratori nella filiera del turismo. Esattamente come è successo lo scorso anno. Le strutture ricettive stanno faticando a trovare personale in vista della stagione turistica: lidi, ristoranti e locali notturni si trovano quindi a dover far fronte grosse difficoltà. Alcuni parlano di un vero e proprio dramma, al quale non si riesce a trovare una soluzione.
Il problema è a livello nazionale, e anche gli stabilimenti balneari e le strutture ricettive pugliesi sono ormai esasperati. Le figure professionali mancanti sono le più svariate, dai camerieri ai bagnini. “La storia anche quest’anno si ripete. Il dialogo tra noi e i lavoratori è lo stesso della scorsa estate. E’ avvilente fare i colloqui – spiega il proprietario di un noto stabilimento di Monopoli – Non c’è più senso di responsabilità. Riscontro una mancanza di voglia di lavorare e le figure professionali sono sempre di meno. L’anno scorso – precisa – abbiamo cambiato tantissimi dipendenti nel corso della stagione. Se ne vanno da un momento all’altro. Senza preavviso. Semplicemente non si presentano più a lavoro”.
Il gestore del lido offre una busta paga regolare di 1200 euro mensili (si arriva anche a 1600 per i bagnini), per otto ore di lavoro e un giorno di riposo: “Per il lavoro stagionale di quattro mesi – spiega ancora – si trovano figure professionali tendenzialmente giovani e senza esperienza. I professionisti hanno già un lavoro a tempo indeterminato. E i ragazzi o non si presentano o se si presentano alle selezioni non accettano le nostre condizioni. O meglio non hanno voglia di lavorare tutti i giorni, soprattutto vogliono liberi i weekend”.
Per il periodo di riapertura delle imprese stagionali c’è un fabbisogno di circa 210mila addetti nelle imprese turistiche. I profili necessari sono per il 2,6% di professioni con elevata specializzazione, l’81,5% professioni qualificate, l’1,3% di addetti specializzati e il 14,6% di professioni non qualificate. Ma sono proprio queste ultime figure quelle di più difficile reperimento, in particolare facchini, camerieri semplici, lavapiatti e addetti alle pulizie. Per un cameriere semplice si parte da 1560 euro lordi al mese, per capo cuoco o capo barista si parte sopra i 1.740 euro mensili, lo stesso per un primo portiere.
Per il ministro del Turismo Daniela Santanchè, se nel turismo manca personale è anche a causa del “problema” del reddito di cittadinanza. A causa del sussidio contro la povertà, infatti, molti giovani, a detta della Santanché, scelgono di “stare sul divano” o “vogliono lavorare in nero per non perdere il reddito”.
Per Assoturismo Confesercenti in media le imprese segnalano difficoltà di reperimento delle figure professionali nel 34% dei casi, non solo per preparazione inadeguata ma, sempre più spesso, per mancanza di candidati. Una percentuale che sale addirittura al 52% nella ristorazione, mentre scende al 26,7% nelle altre imprese del turismo.
Proprio per fa fronte a questo problema la Confesercenti provinciale Bat, partner dell’iniziativa organizzata dall’ I.T.S. – Istituto Tecnico Superiore Regionale della Puglia per lo Sviluppo dell’Industria dell’Ospitalità e del Turismo Allargato e il Comune di Trani, invita tutte le imprese della filiera del turismo a partecipare al Job Day, una giornata progettata per favorire l’incontro tra risorse umane ed aziende e per rispondere alla forte richiesta delle aziende in cerca di personale specializzato.
L’incontro si terrà il 5 maggio 2023 dalle ore 10:00 alle 17:00, presso le “Biblioteca Comunale G. Bovio” Piazzetta S. Francesco, Trani. L’appuntamento ha la finalità di fornire supporto sia alle aziende, nella ricerca, selezione del personale e scoperta di nuovi talenti, che ai soggetti in cerca di occupazione, favorendo l’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. Durante la giornata, verrà offerta agli Studenti dell’I.T.S. Turismo delle diverse sedi di Puglia, agli studenti degli Istituti Scolastici di Istruzione Secondaria Superiore ad indirizzo turistico coinvolti, nonché a candidati esterni, la possibilità di sostenere colloqui conoscitivi con le aziende disponibili ad offrire un’esperienza lavorativa.