Dopo la Barbie in sedia a rotelle o con protesi, la Mattel lancia la Barbie con la sindrome di down. Con il doppio scopo: superare la diversità e mettere a disposizione dei bambini con la sindrome di Down dei giocattoli che li rappresentino. Attraverso la consulenza della National Down Syndrome Society americana, la Mattel ha definito l’aspetto del viso, del corpo, dell’abbigliamento, degli accessori e la stessa confezione.
La collana con pendente rosa della bambola, con tre frecce verso l’alto, rappresenta le tre copie del cromosoma 21, come simbolo della sindrome di Down. La bambola non è un pezzo da collezione, ma è parte della linea Fashionistas, ovvero quella più facilmente distribuita nei negozi e rivolta a bambine e bambini. Per il lancio, in tutto il mondo, sono state coinvolte influencer con la sindrome di Down: Ellie Goldstein, Modella (Regno Unito), Éléonore Laloux, City Counselor & Scrittrice (Francia) ed Enya, Modella & Influencer (Paesi Bassi). In Italia è stato scelto Luca Trapanese, papà single che ha adottato la piccola Alba, bambina con la sindrome di Down.