Dopo il successo di Pasqua, la storia si ripete ancora. I turisti hanno letteralmente invaso le strade del centro cittadino anche nel corso del ponte del 25 aprile. Il quartiere murattiano, così come il resto dei borghi pugliesi, hanno registrato quasi il tutto esaurito. Ma era già tutto previsto dagli operatori del settore, cosi come è anche tutto previsto il boom che si attende per il ponte del 1° maggio. Il 97% delle strutture ricettive registrate su Booking sono già prenotate. E lo stesso vale anche per la stagione estiva. Insomma in città, e nel resto della Puglia, si respira aria di sano ottimismo dal punto di vista del settore turistico.
Lo stesso sindaco Antonio Decaro ha espresso tramite le sua pagine social tutto il suo entusiasmo perché – dice “migliaia di turisti scelgono Bari. In questi giorni – racconta – la città è attraversata da migliaia di turisti che vengono a visitarci da più parti del mondo”. Il primo cittadino sostiene che però la città deve essere pronta a “migliorare i servizi e l’offerta culturale cittadina e cercare di accoglierli con professionalità e senso dell’ospitalità senza perdere la nostra identità nei luoghi e nella cultura. Ormai – precisa Decaro – il turismo è diventato una leva economica per la nostra città e dobbiamo stare attenti a non sprecare questa grande opportunità che ci siamo conquistati in questi anni”. Proprio in virtù di questo e della futura affluenza il sindaco ha voluto lanciare un appello agli imprenditori, esortandoli a investire in nuovi alberghi, in particolare nel centro cittadino.
Quanto ai disagi che l’arrivo dei turisti provoca ai residenti, soprattutto del murattiano e soprattutto dal punto di vista del traffico e dei parcheggi, il sindaco assicura “di questo mi scuso con l’impegno di stare più attento nell’organizzazione dei prossimi eventi”.
È intervenuto proprio su quest’ultimo argomento il comitato di salvaguardia zona umbertina: “Le critiche – spiegano in un post al sindaco Decaro – non vengono mosse nei confronti degli eventi ‘promozionali’ in sé, ma per le errate scelte delle location, sempre e solo nella stessa cornice, dimenticandosi degli altri ambiti territoriali che invece avrebbero bisogno di essere valorizzati”. Sostanzialmente i residenti del quartiere murattiano chiedono che gli eventi e manifestazioni siano distribuite in “maniera omogenea” in città “sfruttando determinati ambiti attrattivi e aumentando il divario tra il centro cittadino e le crescenti periferie”.
“I buoni risultati dei ponti di primavera segnati anche dalle presenze dall’estero – sottolinea invece la Coldiretti – rappresentano un segnale importante per la stagione turistica estiva quasi alle porte dopo anni di restrizione che hanno pesato sulle strutture ricettive e sulla ristorazione, seppure restano le preoccupazioni legate al conflitto in Ucraina e alle difficoltà economiche che pesano sui bilanci delle famiglie”.