Iniziative oggi in città per l’anniversario della Liberazione nazionale. Al Sacrario militare dei Caduti d’Oltremare, dove la Città di Bari e l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia ricorderanno il 78° anniversario della Liberazione nazionale con una cerimonia commemorativa alla quale parteciperanno il sindaco Antonio Decaro, il prefetto Antonia Bellomo, il Generale di squadra aerea Silvano Frigerio e il Presidente del comitato provinciale dell’Anpi Pasquale Martino.
Di seguito il programma della cerimonia:
· ore 9.30 – onori ai Caduti con deposizione di corone
· ore 9.40 – momento di preghiera, benedizione, interventi autorità e lettura del messaggio del ministro della Difesa da pare del Generale Frigerio.
Alle ore 11.30, invece, il sindaco Antonio Decaro, sulle note del Silenzio eseguito da un trombettiere dell’Aeronautica militare, deporrà una corona d’alloro presso la lapide commemorativa affissa sulla facciata esterna di Palazzo di Città in ricordo del sacrificio dei partigiani baresi. Per l’occasione, grazie alla collaborazione della Fondazione Petruzzelli, il maestro Andrea Sabatino suonerà al flicorno “Bella Ciao” sotto il colonnato del teatro comunale Nicolò Piccinni, luogo che ospitò i lavori del 1° Congresso del CLN, nel gennaio del 1944.
Nel pomeriggio, alle ore 16.30, l’assessora Ines Pierucci parteciperà al momento di omaggio organizzato dall’Anpi e dall’Osservatorio regionale sui neofascismi in ricordo della caduta partigiana Gianna Giglioli, in via Angelo Valle e Gianna Giglioli a Torre a Mare.
A seguire, alle ore 17.30, in piazza Carabellese, organizzata dal Coordinamento antifascista, si terrà una festa popolare con musica e dibattiti.
“Onorare e commemorare il 25 aprile – ha detto Antonella Morga, coordinatrice dell’Osservatorio regionale sui Neofascismi della Puglia – significa essere partigiani della libertà sempre. Sono passati 80 anni da quando nel 1943 prese vita il grande movimento di ribellione di popolo che prese il nome di Resistenza. Un movimento a cui aderirono donne, uomini, giovani, ragazze e ragazzi, che rischiarono la vita e in migliaia la persero per liberare il nostro paese dalla dittatura fascista e nazista. Lottarono per un ideale che sognava libertà e giustizia sociale. Ideali resi realtà 5 anni dopo nella scrittura della Costituzione. La Liberazione dal nazifascismo che porta la data del 25 aprile del 1945 è una pietra miliare della storia dell’Italia repubblicana e non può che essere onorata e ricordata con il massimo dell’impegno e della partecipazione”.
“Avere memoria e ricordare la storia è doveroso ancora di più in una fase politica come quella attuale, nella quale c’è chi, anche nelle Istituzioni, prova ad alterare il significato di questa ricorrenza fondamentale, a travisarla, manometterla, a farne bandiera di parte. Quando il valore dell’antifascismo, connesso a quelli della libertà, della democrazia, della giustizia sociale, della pace, è “un elemento caratterizzante e identitario del nostro Paese” come ha ricordato il Presidente Mattarella – continua – A noi da antifasciste/i militanti e resistenti preme e vogliamo con caparbietà e strenuamente essere paladini della difesa dei valori della Resistenza e della lotta partigiana da cui ha preso vita la Costituzione italiana. È in questo oggi ancora di più l’attualità della affermazione “Ora è sempre Resistenza”. Noi vogliamo essere sostenitori e propagatori della storia, dei valori e della memoria che grazie alla Resistenza e alla lotta di Liberazione hanno reso il nostro un paese libero e democratico. Per questo anche per il 2023 l’Osservatorio regionale sui neofascismi ricorderà come è giusto e necessario fare il 25 aprile”.