Da quando Michele Emiliano ha annunciato urbi et orbi che non sarà della partita delle europee, sono ripresi i valzer della politica pugliese. Un momento determinante saranno le elezioni amministrative di maggio e, soprattutto, del 2024, con Bari e Lecce. Iniziando da Brindisi, dove ai nastri di partenza ci sono 4 candidati: né il centrodestra né il centrosinistra, infatti, sono riusciti ad esprimere candidature unitarie. Il Pd e il Movimento Cinque Stelle sosterranno il candidato sindaco Roberto Fusco, espressione del M5s, candidato non eletto al Senato alle ultime politiche all’uninominale. Fusco sarà sostenuto da cinque liste: Pd, M5s, Impegno per Brindisi di Toni Matarrelli, Fusco sindaco e Ora tocca a noi. Si presenterà, invece, con una sola lista il primo cittadino uscente Riccardo Rossi: Brindisi Bene Comune – Alleanza Verdi Sinistra. Nonostante l’intervento anche delle segreterie regionali dei partiti del centrosinistra non c’è stato l’accordo su una candidatura unitaria. Divisioni anche nel centrodestra brindisino con le candidature di Giuseppe Marchionna e Pasquale Luperti. Marchionna, già primo cittadino dal 1990 al 1992, è sostenuto da Forza Italia, Fratelli D’Italia, Lega, Casa dei Moderati, Partito Repubblicano e Sindaco.
Marchionna è stato storicamente vicino al presidente della regione Puglia Michele Emiliano. Ma se Brindisi barcolla ma non molla, la vera partita si gioca a Bari che tornerà al voto tra un anno. E se in campo al momento, non si intravedono giocatori, negli spogliatoi invece qualcosa si muove. Pare che una buona parte di forzisti e salviniani, siano pronti a sostenere Emiliano per un eventuale terzo mandato alla Regione Puglia. Sarebbero frequenti nelle ultime settimane, andirivieni dei consiglieri di opposizioni nelle stanze dei “nemici”. Obiettivo? Rimpolpare le liste civiche, da sempre lo zoccolo duro del Governatore, ma senza un simbolo. Per la poltrona di Palazzo di città invece al momento tutto tace. Il centrodestra dovrà avere la capacità di tirar fuori il candidato che meglio esprima il “vento favorevole” e il centrosinistra? Sicuramente dovrà mettere d’accordo il tandem Emiliano-Decaro. Che al momento pare un accordo proprio non l’abbia trovato.