La città di Bari si conferma nel primo trimestre del 2023 come la più costosa in Puglia dal punto di vista immobiliare sia in termini di compravendite che di affitti. Il mercato immobiliare pugliese è comunque stabile nel primo trimestre del 2023, con i prezzi di vendita in leggera crescita e i canoni d’affitto in lieve contrazione. Queste sono le principali evidenze riscontrate dall’Osservatorio trimestrale sul mercato immobiliare pugliese di Immobiliare.it, il portale immobiliare leader in Italia, a cura della business unit specializzata in analisi di mercato Immobiliare.it Insights.
I prezzi di vendita in Puglia crescono dello 0,6%, arrivando a 1.341 euro di media al metro quadro, mentre per affittarla servono 7,9 euro al metro quadro, -0,4% nello stesso periodo. Il mercato delle compravendite vede la domanda crescere dell’8,1% nel trimestre, a un ritmo più rapido se confrontato con le rilevazioni annuali. Più stabili invece gli stock, che vedono un leggero accumulo nei primi mesi del 2023, pari al +1,2%. Il comparto delle locazioni si rivela più stabile di quello delle vendite, con la domanda in rialzo del+1,1% nel trimestre e gli stock che nello stesso periodo decrescono del -1,8%.I trend delle compravendite sul territorio.
La città di Bari si afferma come la più costosa in regione, con i suoi 1.922 euro al metro quadro di prezzo medio, in crescita di oltre l’1% nel trimestre. Il comune di Taranto è invece il più economico, nonché l’unico territorio pugliese con prezzo medio sotto i 1.000 euro al metro quadro. Generalmente, i prezzi si allineano a un trend di stabilità, anche se il territorio di Brindisi è quello che si apprezza di più: +3,5% per il comune e +2,3% per la provincia nel trimestre.
Prevalgono i segni più per quanto riguarda le variazioni della domanda di abitazioni in vendita, con la provincia di Brindisi e il comune di Lecce a presentare gli incrementi più importanti, entrambi oltre il 32%. Il comune di Brindisi si distingue invece per il maggior accumulo di stock nel trimestre, +21,3%, mentre si riduce in misura maggiore l’offerta di appartamenti ancora sul mercato nella corrispettiva provincia, -9,5%.
I trend degli affitti sul territorio Come nel comparto delle compravendite, Bari si conferma anche in questo caso la città più costosa. Per affittare casa nel capoluogo servono, in media, 10,2 euro al metro quadro. In regione sono diversi i territori che presentano importanti contrazioni di prezzo sul trimestre, tra cui spicca il -18% della provincia di Brindisi. Il territorio barese, invece, è quello che cresce dipiù: +3,2% in provincia di Bari e +3% in città .Diverse oscillazioni emergono dall’andamento trimestrale della domanda di immobili in locazione, dove risaltano agli opposti le performance della provincia di Lecce (+23%) e di quella di Foggia(-19%).
L’offerta presenta meno varianza, ma comunque si vede una grande oscillazione tra la forte riduzione di stock non ancora locati in provincia di Barletta – Andria – Trani (-37,5% nel trimestre, in linea con le performance semestrali e annuali), e l’accumulo di immobili destinati alla locazione del comune di Brindisi (+19,2%).