Accalappiati oggi (13/4/23) durante le operazioni di sgombero di una palazzina dell’ex caserma Rossani, i due cani sono di proprietà di Vanni, un ragazzo noto nel mondo del volontariato per la sua dedizione agli animali. “Questi due cani – scrivono dal Canile sanitario – sono in canile perché Vanni non ha un posto dove andare. È stato momentaneamente collocato in una struttura, ma in essa non è possibile ospitare anche animali. E situazioni come queste si verificano purtroppo ogni giorno: anziani, gente non abbiente, seguita dai servizi sociali, gente costretta a separarsi dai suoi (spesso unici) affetti”.
“Lo scopo del post – si legge ancora – non è stavolta quello di cercare adozione ai cani, loro hanno già il “loro umano” che si sta disperando per la separazione forzata, così come loro per lui. Lo scopo del post è duplice: qualcuno può offrire a Vanni e ai suoi due cani una adeguata collocazione abitativa con una modica cifra? E poi sindaco, visto che tali situazioni sono frequentissime e lo saranno sempre di più, non sarebbe il caso di prevedere la realizzazione di una struttura in cui possano essere ospitati in idonei spazi anche gli animali domestici? Sarebbe una soluzione che darebbe lustro alla nostra città”.