Nuovi posti di polizia negli ospedali pubblici per scongiurare l’emergenza sicurezza in corsia. Ma anche nuove tecnologie per consentire gli arresti in fragranza e per contrastare le violenze di genere. Un picco delle denunce di minori e un aumento del traffico di droga. E’ quanto è emerso dalla giornata dedicata agli uomini delle forze di polizia, alcuni dei quali oggi hanno ricevuto un encomio per essersi distinti nel lavoro svolto. Secondo quanto evidenziato dal questore di Bari, Giovanni Signer, nonostante le carenze di organico imposto dal blocco del turn over che ha afflitto tutta la pubblica amministrazione, la polizia è riuscita a razionalizzare le risorse e ad aumentare la presenza sul territorio. Grazie all’accordo raggiunto all’unanimità con le OO.SS. della Polizia di Stato, infatti, sono stati recentemente ricontrattati nuovi orari di lavoro che consentono una maggiore flessibilità di impiego in ordine pubblico, con ricaduta ampiamente positiva sulla modulazione dei dispositivi operativi.
Il numero di ordinanze per i servizi di ordine pubblico evidenzia nettamente la ripresa sociale, con un aumento degli eventi e manifestazioni, cresciuti del 14% rispetto al periodo precedente (719 contro 627). Ad aumentare sono stati eventi e spettacoli, manifestazioni religiose e sportive, mentre in calo sono risultate le manifestazioni di protesta (214 contro 246).
Il confronto tra i 12 mesi appena trascorsi e il periodo di riferimento evidenzia l’aumento del 9% delle chiamate di utenti al 113 ( 79379 contro 73427), che però ha comportato un numero inferiore di interventi per gli Agenti delle Volanti (7241 contro 7354), dato che probabilmente è da ricollegare al venir meno delle restrizioni dell’emergenza pandemica. Anche grazie ai dispositivi tecnologici, è sensibilmente aumentato del 14 per cento il numero delle persone controllate (38175 contro 33397) e del 21 per cento quello dei veicoli controllati (17401 contro 14301). Nell’ambito del controllo del territorio, le nuove tecnologie e l’impegno del personale delle Volanti ha consentito di aumentare notevolmente il numero degli arresti in flagranza (127 contro 73) e delle denunce (513 contro 470). Dato che, ha evidenziato sono gli 814 inserimenti nell’applicativo SCUDO, raddoppiati rispetto al periodo precedente. Questo programma è, secondo il questore, un importante strumento per prevenire e contrastare la violenza di genere, perché lascia memoria in banca dati di tutti gli interventi operati dalle FF.OO. in occasioni di liti e violenze domestiche. Queste informazioni rimarranno in evidenza e nell’eventualità di successivi interventi daranno modo di valutare immediatamente l’avvio delle procedure del “codice rosso” o quelle dell’ammonimento del Questore.
Per quel che riguarda le droghe, sebbene vi sia stata una flessione nel numero complessivo delle persone denunciate all’A.G. (180 contro 246) è notevolmente aumentata la quantità di droga sequestrata, con un vero e proprio picco di droghe sintetiche ( gr.9.737,53 contro 3.251,83). A questo, aggiungo che la Polizia di Stato ha nell’ultimo periodo segnalato alla Prefettura di Bari 145 assuntori di sostanze stupefacenti rispetto ai 122 di quello precedente. Altra considerazione riguarda la realtà minorile: i 53 minori denunciati alla Procura dei Minori di Bari nell’ultimo anno rivelano un balzo in avanti rispetto ai 39 del periodo precedente. I reati in cui questi giovani si sono messi maggiormente in evidenza sono quelli contro la persona, in particolare lesioni e minacce. Anche nel periodo trascorso la Polizia di Stato, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziaria, ha raggiunto obiettivi degni di nota nel campo delle investigazioni. Tra questi le varie operazioni condotte dalla Squadra Mobile nel contrasto alla criminalità mafiosa e al traffico di stupefacenti; l’arresto operato dalla Squadra Mobile e dal Compartimento della Polizia Stradale di Bari di 4 persone per aver tentato il sequestro lampo di un noto professionista; il contributo della DIGOS e della Squadra Mobile alla misura restrittiva disposta nei confronti di 4 persone per scambio elettorale politico-mafioso, associazione a delinquere, porto abusivo di arma comune da sparo e delitti in materia di sostanze stupefacenti, per fatti rilevati in occasione delle elezioni amministrative dell’anno 2019 nei comuni di Bari e Valenzano; gli arresti operati dalla DIGOS nel contrasto al terrorismo internazionale, nei confronti di 4 cittadini di origine straniera, da anni residenti in Italia, per reati tutti commessi a Bari; l’arresto di un giovane suprematista italiano assicurato dalla DIGOS al quale è stato contestato l’arruolamento per finalità di terrorismo.
Non è mancato l’impegno a tutela dei soggetti più deboli, come dimostra l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 20 persone, ritenute responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata alla riduzione in schiavitù ed allo sfruttamento della prostituzione in danno di giovani donne straniere, eseguita dalla Squadra Mobile. Nell’urgenza, la Polizia di Stato ha saputo dare una immediata risposta il 24 marzo dello scorso anno ad un fatto di cronaca che ha fortemente scosso la comunità barese, con il fermo di una persona indiziata del furto delle reliquie del Santo Patrono, degli ornamenti e delle offerte a lui dedicati, che sono stati così restituiti alla Basilica di San Nicola di Bari. Le richieste di ammonimento indirizzate al Questore per atti persecutori sono aumentate sensibilmente (da 58 a 72), ma l’attenta istruttoria ha determinato un numero di provvedimenti in linea con quelli emessi precedentemente. Quasi raddoppiati i rimpatri con foglio di via obbligatorio nei confronti di persone pericolose, anche grazie alle segnalazioni dell’Arma dei Carabinieri ( 203 contro 105). Con la fine dell’emergenza pandemica, in tutto il territorio nazionale si registra una esponenziale ripresa della richiesta del passaporto. Sono 21.621 i passaporti rilasciati nell’ultimo anno, contro gli 8.284 del periodo precedente e di conseguenza aumentate in pari misura le dichiarazioni di accompagnamento per minorenni ( 468 contro le 128 dell’anno prima). Com’è noto, oltre alla ripresa del turismo, l’aumento delle richieste è altresì legato agli effetti della Brexit, e, anche se in minima parte, alle richieste dei nuovi italiani, cioè di coloro che hanno ottenuto la cittadinanza.
Nella città Metropolitana di Bari sono 19943 i cittadini stranieri che hanno richiesto il titolo di soggiorno, numero in leggera flessione rispetto a quello dell’anno precedente, e che, come rilevato in altre zone del meridione, potrebbe indicare una perdita di appeal da parte degli immigrati per il contesto economico locale. Rilasciati 2.305 permessi di soggiorno per richiesta di asilo politico. L’Ufficio Immigrazione della Questura di Bari è chiamato a servire una media utenza di 200 persone al giorno, ragione per cui tengo a ringraziare tutto il suo personale per il senso di responsabilità e lo spirito di servizio di cui hanno dato piena prova facendosi carico dell’impegno aggiuntivo degli ultimi sbarchi a Bari e a Brindisi. La sicurezza è garantita dall’apporto essenziale delle specialità della Polizia di Stato. La Polizia Stradale segnala una significativa flessione degli incidenti rilevati rispetto al precedente anno, 440 contro i 556, con diminuzione degli incidenti mortali (3 contro 8) e di quelli che hanno cagionato lesioni (225 contro 241). Tra i risultati, in evidenza il sequestro di 553 autovetture e di 11.101 contravvenzioni elevate. Il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Polizia Postale e delle Comunicazioni “Puglia” segnala una minore incidenza dei reati informatici rispetto
al periodo precedente, probabile segno di una maggiore consapevolezza degli utenti del web. Per aver commesso reati in materia di pedofilia/pedopornografia online, frodi/truffe online, reati contro la persona e violazione della sicurezza informatica, sono 347 le persone indagate in stato di libertà e 4 quelle arrestate. Segnalo l’impegno di questa specialità della Polizia di Stato nell’attività di informazione assicurata con 110 incontri, presso scuole e convegni che hanno raggiunto circa 30.000 persone.
La Polizia Ferroviaria ha concorso attivamente garantendo la sicurezza della Stazione Ferroviaria di Bari, identificando ben 60.199 persone e assicurando 12 arresti e 122 denunce. La Polizia di Frontiera di Bari, che ha l’onere di garantire la sicurezza del Porto e dell’Aeroporto di Bari, ha controllato 1.558.174 persone (536.895 in Aeroporto e 1.021.279 al Porto), 285.409 veicoli e 4.310 navi. Sono 2.171 le persone nei cui confronti è stato operato respingimento per mancanza di requisiti per l’accesso sul territorio nazionale. Ringrazio per l’importante supporto operativo il IX Reparto Volo e il Reparto Prevenzione Crimine Puglia Centrale, impegnati con la Questura di Bari ed il Commissariato di Bitonto in un nuovo modulo di controllo del territorio che ha già consentito di rinvenire negli ultimi due mesi numerose auto appena rubate e di restituirle integre ai proprietari.