“La semplicità, la riservatezza, e la modestia” erano i segni distintivi di Alessandro Parini: a dirlo sono i genitori lasciando la casa del figlio a Monteverde, a Roma. “Dove è arrivato e i traguardi da lui ottenuti – aggiungono – non li conosceva nessuno, solo lo studio per cui lavorava. Alessandro era fatto così”. Sono usciti di casa con un zaino, qualche busta e dei fiori in mano, i genitori di Alessandro Parini, il ragazzo rimasto ucciso ieri nell’attentato a Tel Aviv. Arrivati in casa del figlio in tarda mattinata, con le lacrime agli occhi, entrando hanno ripetuto: “Siamo i genitori. Non ce la facciamo proprio” a parlare.
Il gruppo di italiani coinvolto nell’attentato rientrerà oggi in Italia. Secondo quanto si apprende i connazionali saranno accompagnati nel primo pomeriggio dal personale dell’ambasciata italiana all’aeroporto Ben Gurion di Tel Aviv da dove prenderanno un volo diretto a Roma.
La Farnesina ha espresso “orrore e sgomento per il vile attentato”. Giorgia Meloni “esprime profondo cordoglio per la morte di un nostro connazionale, Alessandro Parini, nell’attentato terroristico avvenuto a Tel Aviv”, riferisce una nota di Palazzo Chigi. “Il Presidente Meloni – si legge nel comunicato – esprime vicinanza alla famiglia della vittima, ai feriti, e solidarietà allo Stato di Israele per il vile attentato che lo ha colpito”. Meloni e il governo sono in contatto con le autorità israeliane per seguire gli aggiornamenti e l’eventuale coinvolgimento nell’attacco di altri cittadini italiani.
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso la sua esecrazione per il vile atto terroristico che, a Tel Aviv, ha provocato, insieme al ferimento di altri turisti, la morte del giovane avvocato italiano Alessandro Parini, rivolgendo ai suoi familiari e amici i sentimenti di cordoglio e di vicinanza della Repubblica e suoi personali. Ha espresso inoltre al Presidente dello Stato d’Israele, Isaac Herzog, le condoglianze della Repubblica Italiana.
La salma di Alessandro Parini “dovrebbe rientrare nei prossimi giorni in Italia”, ha detto a SkyTg24 il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sottolineando la “vicinanza del governo” alla famiglia e ricordando di aver “parlato a lungo con il padre”. Intanto oggi fiori e candele sono stati portati nel luogo dove è stato ucciso Parini.
La procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per l’attentato terroristico avvenuto ieri a Tel Aviv. I pm del gruppo antiterrorismo della Capitale, coordinati dall’aggiunto Michele Prestipino, hanno ricevuto una prima informativa da Ros e Digos: si procede per omicidio, attentato con finalità di terrorismo e lesioni. (foto facebook)