È il giorno della processione dei Misteri a Bari, momento importantissimo per tanti fedeli che hanno atteso le “Venteluse”, le statue di San Gregorio. Tantissimi i cittadini e i turisti che hanno riempito strade e vicoli della città vecchia, ma anche gli spazi del castello Svevo. Tra loro moltissime famiglie e bambini che, in religioso silenzio, hanno assistito alla sfilata delle sette statue.
Si tratta di un appuntamento molto atteso, quello della processione dei Misteri, partita da piazza Cattedrale. Tutta la città si riversa in centro e sfila in un lungo corteo che ha radici molto lontane, così come ha raccontato a Borderline24 Michele Fanelli, rappresentante del circolo Acli Dalfino, profondo conoscitore delle tradizioni baresi.
Una delle curiosità più peculiari riguarda il lontano 1850, anno in cui erano due le Confraternite che si occupavano della processione dei Misteri: La Vallisa e San Gregorio. In quegli anni uscivano entrambe, ma non correva buon sangue tra i due gruppi. A mettere fine ai continui battibecchi fu l’allora vescovo decidendo che le processioni sarebbero uscite ad anni alterni. Quest’anno è stato il turno delle “Venteluse”, il nome prende spunto dal modo in cui, quelli della Vallisa, chiamavano quelli della San Gregorio, augurando loro costantemente di trovare vento durante la processione. Da qui il nome “Venteluse”. Diverse le limitazioni al traffico previste per l’occasione, alcune delle quali saranno in vigore sino a mezzanotte. I dettagli sono a questo link.