La notte è trascorsa senza novità, l’ex premier è sempre vigile. Lo si apprende in mattinata in ambienti vicini all’ex premier che sta continuando una terapia intensiva per ristabilire una corretta ossigenazione del sangue. Problemi ematici che destano grande preoccupazione. E’ questa, secondo quanto raccolto dall’ANSA da fonti sanitarie la patologia che ha causato l’aggravamento delle condizioni di Silvio Berlusconi ricoverato da ieri mattina alla terapia intensiva del San Raffaele. Ma l’unico a poter dare informazioni pubbliche sullo stato di salute di Berlusconi è il professor Zangrillo, primario di anestesia dell’ospedale e medico personale dell’ex premier.
Berlusconi rimane in terapia intensiva. In mattinata, a quanto si apprende, dopo le visite, Zangrillo potrebbe tenere un punto stampa per illustrare le condizioni di salute di Silvio Berlusconi. I pesanti problemi di ossigenazione, che hanno messo sotto stress il sistema cardiovascolare e quello respiratorio, a rischio di infezioni, compresa la polmonite, potrebbero derivare anche da difficoltà del funzionamento del midollo spinale, si racconta sempre in ambienti vicini all’ex premier. Berlusconi era stato dimesso dall’ospedale San Raffaele lo scorso 30 marzo. Il nuovo ricovero per problemi cardiovascolari. ‘E’ stazionario ma vigile’. Paolo Berlusconi: ‘Silvio è stabile, è una roccia’. Meloni: ‘Forza Silvio, auguri di pronta guarigione’. Salvini: ‘L’Italia ti aspetta’. Per lui applauso da tutti i gruppi al Senato. Tutti i figli al San Raffaele, da Marina a Luigi.