Il fatto che la variante urbanistica necessaria alla realizzazione del Parco della Giustizia di Bari “sia stata approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale, conforta e rassicura in ordine alla bontà dell’iniziativa e alla correttezza del percorso accelerato che ministero e agenzia del Demanio hanno con decisione portato avanti. Per cercare di dimenticare l’offesa della “Giustizia sotto le tende da campeggio”. E’ quanto affermato in una nota nella quale si sottolinea che “da marzo 2021 il ministero della Giustizia e l’agenzia del Demanio, con l’impegno personale del viceministro Sisto e della direttrice dal Verme, hanno operato in sinergia per recuperare una vasta area di 14 ettari, dove si trovano due ex caserme militari in abbandono da anni, e così rilanciare l’opera pubblica del Parco della giustizia di Bari, il più rilevante investimento pubblico degli ultimi decenni, in attesa di realizzazione da molto tempo”.
“Da quel momento in poi – è detto ancora – ha preso il via un’importante attività tecnico-amministrativa (nomina del commissario, avvio delle procedure, aggiudicazione della progettazione definitiva, avvio delle opere di demolizione, preparazione delle fasi successive, abbreviazione dei termini di completamento) che, presa a modello da molti, ha visto ieri approvata anche la variante urbanistica necessaria da parte del Comune di Bari”.