Proporre ricorso dinanzi al TAR Puglia in merito al provvedimento di proroga quinquennale della VIA, relativo all’impianto progettato da NewO, adottato dalla Regione Puglia – dipartimento Ambiente Paesaggio e Qualità Urbana (sezione AIA n. 71 del 27.02.2023). È quanto deciso in mattinata nel corso della giunta comunale. La determina, va sottolineato, è stata adottata dagli uffici regionali senza il minimo approfondimento istruttorio, fattore che ha inasprito maggiormente le posizioni relative al no alla realizzazione della struttura che sarà realizzata tra Bari e Modugno.
Come più volte ribadito dal Comune di Bari, la procedura avrebbe dovuto approfondire con attenzione tutti gli aspetti critici emersi con riguardo a tale iniziativa industriale, specie in merito alla presenza o meno dell’impianto all’interno della pianificazione regionale dei rifiuti urbani, più volte esclusa dalla stessa Regione. Viceversa, la proroga della VIA dà per scontato che l’impianto tratterà rifiuti provenienti dal ciclo urbano, dopo il primo trattamento di AMIU, in assoluto contrasto quindi con la pianificazione regionale.
A queste motivazioni se ne aggiungono altri che saranno puntualmente portati all’attenzione del Giudice Amministrativo. Il Comune di Bari aveva anche segnalato agli uffici regionali dello Sviluppo economico che la circostanza, smentita dalla pianificazione regionale, che l’impianto sia a servizio della chiusura del ciclo, è stata alla base della richiesta di un ingente finanziamento regionale di oltre 10 milioni di euro.
(foto repertorio)