Questa mattina, i lavoratori stagionali di ARIF sono scesi in piazza, con un presidio dinanzi alla Presidenza della Regione. Alla base della protesta, le lungaggini dell’iter per la pubblicazione del bando per l’assunzione a tempo determinato dei lavoratori cui spetta la gestione delle attività irrigue ed antincendio.
Secondo le organizzazioni sindacali, “tali ritardi – hanno spiegao – mal si coniugano con la stagione irrigua e antincendio ormai alle porte, nonostante gli impegni assunti dalla Direzione di Arif che si era impegnata a pubblicare il bando entro il 20 febbraio”. Nonostante i ripetuti solleciti da parte di Fai, Flai e Uila, solo in data 3 marzo l’Arif ha provveduto alla pubblicazione dell’atto di Programmazione del Fabbisogno di Personale a Tempo Determinato per l’anno 2023 ed il triennio 2023/2025, documento propedeutico alla pubblicazione del bando. “Il ritardo accumulato per la redazione dell’atto e la successiva pubblicazione dell’avviso (con l’indicazione dei tempi per lo svolgimento delle prove selettive), pregiudicheranno sicuramente l’esecuzione delle attività propedeutiche e necessarie per lo svolgimento della stagione irrigua ed anticendio boschivo”, continuano.
“La presidenza della Regione e il management ARIF devono darci risposte sul perché si stia perdendo tutto questo tempo per espletare una procedura che oggi doveva essere già chiusa – affermano i Segretari di Fai, Flai e Uila, Frascella, Gagliardi e Buongiorno – ciò non giova né alla tutela e alla salvaguardia del territorio né alle aziende agricole che tra poche settimane avranno bisogno di acqua per le colture, né tantomeno ai lavoratori che attendono tempo biblici prima di poter iniziare a lavorare”.