A Bari, così come nel resto della Puglia, si comprano meno case. E l’importo medio richiesto per un mutuo sta scendendo clamorosamente. Nel secondo semestre del 2022 infatti l’importo medio nella regione per un mutuo prima casa è sceso a 120.553 euro, valore in calo del 3,2% rispetto allo stesso periodo del 2021. La media nazionale è di 141.779 euro.
Analizzando le richieste di mutuo prima casa raccolte nel secondo semestre 2022 su base locale, emergono però differenze significative. Bari è comunque la provincia della Puglia dove è stato rilevato l’importo medio più alto (133.419 euro), seguita da Barletta-Andria-Trani (128.857 euro). Valori inferiori alla media regionale per Lecce (114.252 euro) e Taranto (110.361 euro). Chiudono la classifica Brindisi (106.051 euro) e, staccata di un soffio, Foggia (105.939 euro).
L’aumento dei tassi dei mutui ha generalmente un impatto anche sulle compravendite e i dati ufficiali elaborati da Facile.it, sembrano confermare questo collegamento. Se nella prima parte della scorso anno le compravendite di immobili residenziali in Puglia sono aumentate significativamente (+16% nel primo semestre 2022 rispetto a quello del 2021), a partire dalla seconda metà dell’anno, con l’inizio dell’incremento dei tassi dei mutui, gli scambi sono rallentati significativamente. Tanto è vero che, nel secondo semestre 2022, sono cresciuti di appena lo 0,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. A livello provinciale, da luglio a dicembre, in alcune aree della regione sono stati rilevati addirittura cali rispetto al secondo semestre 2021: Lecce (-2%) e Taranto (-3%)
“La diminuzione graduale degli importi è strettamente legato all’aumento dei tassi di interesse- spiegano gli esperti di Facile.it – In alcuni casi è l’aspirante mutuatario che prova ad alleggerire la rata mensile, in altri è la banca stessa che, per preservare il rapporto rata/reddito, è costretta a ridimensionare la richiesta”.
Ma quali sono le condizioni di mercato per chi oggi vuole sottoscrivere un mutuo prima casa? Di sicuro meno favorevoli rispetto al passato tanto che, secondo le simulazioni di Facile.it per un finanziamento medio, i tassi fissi (Taeg) disponibili oggi online partono da circa 3,71% (era 1,64% dodici mesi fa), con una rata mensile superiore di oltre 120 euro rispetto allo scorso anno (ovvero 36mila euro in più di interessi se si considera l’intera durata del finanziamento). Se si guarda, invece, al variabile, i tassi (Taeg) disponibili online partono da 3,52% (era 0,77% a marzo 2022), con una rata iniziale da 615 euro, circa 156 euro in più rispetto a solamente dodici mesi fa.
“Nella situazione attuale, caratterizzata da un aumento costante dei tassi, scegliere il mutuo ‘giusto’ può essere un’operazione più complessa rispetto al passato – continuano da Facile.it – . Non esiste, in assoluto, una soluzione migliore o peggiore in quanto ci sono diversi fattori che incidono sulla decisione finale, come la capacità reddituale, l’età, la propensione al rischio e le caratteristiche stesse dell’immobile oggetto di mutuo; proprio per questo, affidarsi a consulenti esperti che sappiano identificare la soluzione più adatta alle esigenze dell’aspirante mutuatario”.
E’ interessante anche notare come l’aumento dei tassi abbia spinto in alto le surroghe, le quali, secondo l’analisi Facile.it, nei primi due mesi del 2023 hanno rappresentato il 18% del totale domande di finanziamento raccolte in Puglia, valore più che raddoppiato (+107%) rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.