Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Tra nuvole e lenzuola”
“L’ attaccamento alle nostre radici si ritrova persino nel nome: il Negramaro, assai popolare in Salento, è un vino piuttosto robusto, ma con un retrogusto dolciastro”.
E’ così che a Giuliano Sangiorgi piace spiegare il perché della scelta del nome della sua band. Una similitudine non solo volta ad affermare ed esaltare le loro origini, ma anche a sottolineare l’affinità tra il vino e la loro musica.
Volendo identificare la band in un genere musicale, potremmo utilizzare pop-rock. I Negramaro sono un mix di energia, amore, passione ma Giuliano Sangiorgi è l’anima del gruppo e la sua voce riesce ad essere unica e riconoscibile in ogni singolo brano.Giuliano non è solo cantante ma anche musicista, suona chitarra e piano e scrittore; ha dichiarato che per scrivere alcuni pezzi si ispira liberamente ai grandi della musica italiana, i “classici”, come Tenco, Battisti, Dalla e De Andrè.
Ed ecco nel 2003 il primo album che prende il nome proprio dal gruppo, “Negramaro” e l’anno successivo il secondo “000577”. Ma in questo momento la band è ancora in fase embrionale, di rodaggio del sound e si esibisce soprattutto a livello locale.
Il primo grande successo
La vera svolta arriva nel 2005 con l’album “Mentre tutto scorre”. L’omonima canzone viene presentata tra le nuove proposte al Festival di Sanremo e il successo non tarda ad arrivare. Il brano è la perfetta esplicazione della band: una ritmica impetuosa, distorsioni generose, il fragore della melodia popolare del Sud e il richiamo sottile ai grandi classici. La voce di Giuliano è potente, tanto quanto le parole del ritornello: un uomo che quasi dichiara la sua resa in una relazione, che non vede possibilità di cambiamento e può solo dire “E usami, straziami, strappami l’anima”.
Di pari intensità è anche il brano “Fra nuvole e lenzuola”. Una canzone ermetica ma concettualmente densa di significato. Leggendo bene il testo possiamo notare che ciò che manca è proprio il soggetto. Il testo non fa riferimento ad un uomo o ad una donna, ma semplicemente a qualcuno o forse chiunque, che fa un tuffo nel passato. Le nuvole, come i ricordi, riaffiorano e distruggono il presente e proprio quando tutto sembra aver trovato un senso, quando si è trovato quell’apparente equilibrio, quella quiete, il passato torna per sconvolgere prepotentemente quella serenità apparente. Il tempo non si ferma e nonostante la volontà di rubare qualche minuto ancora, di tornare indietro almeno per qualche istante, il protagonista non può che autoaccusarsi per essere ancora una volta “distratto, stupido e testardo”.
Negramaro e collaborazioni
Le collaborazioni con gli altri artisti sono sempre state uno dei cavalli di battaglia della band, fra i tanti, spicca quella con Jovanotti. Il brano “Cade la pioggia” è proprio il primissimo frutto di questa proficua collaborazione, l’ultimo è “Diamanti”, un brano scritto a sei mani da Sangiorgi, Jovanotti ed Elisa. Quest’ultimo brano esce proprio in concomitanza con i 20 anni della band, ed è capace di emozionare già dal primo ascolto. Le tre voci si intrecciano perfettamente senza sovrapporsi, ognuna trova il suo giusto spazio. “Diamanti” è un brano senza tempo, perché non è mai troppo presto o troppo tardi, non ci sono mai attese troppo lunghe, perchè si può anche non essere mai pronti al cambiamento, perché in fondo siamo tutti fragili, come diamanti.
La verità è che Giuliano, così come tutta la sua band sa lasciarci senza fiato, e “Senza fiato” è proprio il titolo del suo duetto con Dolores O’Riordan. Tra i due è stata emozione più che a prima vista, a primo ascolto: “Io sono qui perché l’emozione che mi ha fatto provare questa canzone è enorme, come quando ascoltavo musica da ragazzina”. Queste le parole della cantante al primo incontro con Giuliano. Effettivamente l’emozione arriva e colpisce forte; è la storia di un rapporto intenso dal punto di vista fisico, mentale e affettivo; è la perfetta rappresentazione della imprescindibile esistenza del buio e della luce, della vita e della morte, del piacere e del dolore che coesistono nella relazione tra un uomo e una donna.
I Negramaro sono la dimostrazione che ciò che fiorisce nella propria terra, in modo genuino ma coraggioso, può poi volare lontano.
Che questi 20 siano solo l’inizio di tutti i loro grandi successi !
Foto: Flickr