Sorpreso nell’attività di parcheggiatore abusivo prima minaccia gli agenti e poi li spinge. È accaduto qualche giorno fa al Molo San Nicola. Protagonista, un uomo che, sorpreso da una pattuglia del Corpo di Polizia Locale di Bari a esercitare l’attività di accattonaggio e parcheggiatore abusivo, si è prima rifiutato di declinare le proprie generalità e di mostrare documenti necessari per la identificazione richiesti minacciando questi ultimi qualora non si fossero allontanati.
Il soggetto, non contento della risposta degli agenti, ha spinto questi ultimi intenti a riconoscere l’uomo. Diverse le persone che hanno assistito all’evento per il quale è stato necessario l’intervento di un’altra auto della Locale con la quale l’uomo è stato accompagnato presso il Comando di via Aquilino, dove è stato sottoposto a fotosegnalamento.
L’uomo già denunciato a febbraio scorso dalla Polizia Locale, per il reato previsto dal comma 15 bis dell’art 7 del D.Lgs 258/92, rischia ora, a provvedimento definitivo, la pena dell’arresto da sei mesi a un anno e dell’ammenda da 2.000 a 7.000 euro, oltre la confisca delle somme percepite. Inoltre, al soggetto è stato contestato il reato di resistenza a pubblico ufficiale oltre che la mancata declinazione delle generalità alla richiesta degli agenti intervenuti.
Nei primi due mesi dell’anno, la Polizia Locale di Bari ha provveduto a deferire all’Autorità giudiziaria tre soggetti per reati legati all’attività di parcheggiatore abusivo, uno dei quali per violazione del c.d. DASPO urbano; diciannove sono state le sanzioni amministrative elevate mentre dieci sono stati gli ordini di allontanamento contestati a soggetti che esercitavano l’attività di parcheggiatore nei pressi della stazione o di fermate dei mezzi di trasporto pubblici.