Proseguono i concerti dell’Orchestra sinfonica della Città metropolitana di Bari dedicati a Beethoven. Domani, venerdì 24 marzo, alle ore 19.30, nella parrocchia Sant’Antonio da Padova a Bari (Via G. Petroni, 138) si terrà un nuovo appuntamento con il ciclo “Da Bari all’Europa. Il Sinfonismo Beethovenian” dedicato, questa volta, all’Ottava Sinfonia del grande musicista e compositore tedesco. (Ingresso libero). Il concerto è diretto dal maestro argentino Luis Gorelik, direttore artistico dell’Orchestra Sinfonica Entre Ríos dal 2010 e dell’Orchestra Nazionale “Juan de Dios Filiberto” dal 2016 al 2018.
Sul palco anche il soprano Anna Cimmarrusti una delle giovani eccellenze artistiche, protagoniste di questa stagione dell’ICO di Bari. Il programma musicale prevede l’esecuzione di brani di Niccolò Piccinni tratti da Didon, tutti inediti con revisione dell’ICO Bari e Scherzo X di Emilio Ghezzi in prima esecuzione assoluta. La seconda parte del concerto è dedicata all’esecuzione dell’Ottava Sinfonia di Beethoven: la penultima e la più breve delle sinfonie con la tonalità in fa maggiore. L’opera fu scritta durante la permanenza di Beethoven nei luoghi termali come Teplitz, Karlsbad e Franzensbad, a causa della sua sordità e dei suoi continui dolori allo stomaco.
La composizione venne autografata da Beethoven stesso nell’ottobre 1812 e la prima esecuzione privata del pezzo ebbe luogo il 21 aprile 1813, dopo vari spostamenti, presso la residenza dell’arciduca Rodolfo; mentre la prima esecuzione aperta al pubblico si tenne il 27 febbraio 1814 nella grande sala del Ridotto a Vienna assieme alla settima e alla “vittoria di Wellington”. La sinfonia presenta una varietà di emozioni che oscillano tra i diversi movimenti durante l’esecuzione. Si ha un effetto drammatico che viene oscurato da un effetto gioioso e pieno di ottimismo grazie all’uso delle percussioni. Questa gioiosità la troviamo all’interno di tutta l’opera, una cosa insolita dato che Beethoven era conosciuto come un personaggio serio e cupo. Infatti, questo stato d’animo può essere ricondotto al fatto che in quel periodo Beethoven era innamorato della sua “amata immortale”. Identità della donna ancora sconosciuta, perciò l’Ottava Sinfonia è l’unica a non avere una dedica. Il concerto sarà replicato, sabato 25 marzo, alle ore 20.30, nel Teatro Comunale di Corato, nell’ambito della stagione concertistica. L’ingresso è libero, fino ad esaurimento dei posti consentiti (Ingresso libero).