Per il trimestre febbraio-aprile, vale a dire il periodo di riapertura delle imprese stagionali e della ripresa dei flussi turistici in Italia, si prevede un fabbisogno di circa 210mila addetti nelle imprese turistiche. I profili necessari sono per il 2,6% di professioni con elevata specializzazione, l’81,5% professioni qualificate, l’1,3% di addetti specializzati e il 14,6% di professioni non qualificate. Ma sono proprio queste ultime figure quelle di più difficile reperimento, in particolare facchini, camerieri semplici, lavapiatti e addetti alle pulizie. Per un cameriere semplice si parte da 1560 euro lordi al mese, per capo cuoco o capo barista si parte sopra i 1.740 euro mensili, lo stesso per un primo portiere.
Il Ministro del turismo, Daniela Santanchè, ha convocato quindi le associazioni di categoria maggiormente rappresentative per avviare un tavolo di lavoro sulla questione della mancanza di personale nel settore del turismo, in seguito all’allarme lanciato da Assoturismo sulla carenza di lavoratori per il periodo di Pasqua e dei Ponti di Primavera.