“La disuguaglianza è sempre ingiusta. Nei confronti di un bambino è anche insopportabile. Non riconoscere l’iscrizione anagrafica di un bambino significa negare i suoi diritti e compromettere la sua vita. Significa creare bambini di serie A e bambini di serie B”. Sono le parole del sindaco di Bari, Antonio Decaro, pubblicate sui social, in merito al caso scoppiato negli scorsi giorni riguardante la decisione, di Beppe Sala, sindaco di Milano, di andare contro quanto richiesto dall’attuale Governo in carica, non arrendendosi sulle trascrizioni dei figli di coppie omogenitoriali.
“Mi sono trovato tante volte, da sindaco, nella situazione di Beppe Sala – ha sottolineato Decaro – e non ho avuto esitazioni: ho registrato senza indugio la nascita di bambini nati da coppie omogenitoriali perché mi sono reso conto che la vita corre più veloce della burocrazia e che il riconoscimento dei diritti dei più deboli non può aspettare le leggi dello Stato. Come sindaco sono stato chiamato spesso a guardare oltre lo stretto contenuto della legge facendo prevalere l’esigenza di dare risposte alla richiesta di tutela dei diritti civili dei miei concittadini, in particolare quelli più deboli come i bambini. Sono convinto di aver fatto il mio dovere di sindaco. Il mio dovere di essere umano” – ha concluso.
Foto Facebook Antonio Decaro