Diventano realtà a Capurso i lavori per migliorare la rete fognaria riducendo il pericolo allagamenti nel centro urbano in seguito a piogge abbondanti. La Regione ha erogato 1.200.000 euro (fondi Fers 2014-2020) al Comune di Capurso per la realizzazione di nuovi tronchi fognari, funzionali anche a migliorare la gestione delle acque pluviali. Una somma, a cui si aggiungono 300mila euro rinvenienti da fondi comunali, che rende possibili interventi per 1.500.000 euro.
Il Comune ha infatti previsto lavori sul sistema di gestione delle acque meteoriche al fine di assicurare un monitoraggio quantitativo e qualitativo della risorsa idrica, l’adeguamento e l’ottemperanza alle disposizioni legislative nazionali e regionali in merito alla disciplina del trattamento e smaltimento delle acque meteoriche, la riduzione del pericolo allagamenti nel centro urbano e il riutilizzo della risorsa idrica negli usi civili al fine di preservare le risorse naturali tutelando al contempo i corpi idrici.
“Questo è un intervento che abbiamo tanto atteso – commenta il sindaco di Capurso Michele Laricchia – Risolveremo, spero definitivamente, situazioni serie di allagamento, in particolare in via Fratelli Cervi. Ed è proprio da qui che inizieremo i lavori. Realizzata questa importante opera, le zone del paese che necessitano di fogna bianca sono davvero poche e ci metteremo subito al lavoro per intercettare nuovi bandi, allo scopo di abbattere ulteriori pericoli di allagamento nel territorio urbano”.
“Il 2023 comincia con l’apertura di un cantiere importante per Capurso – aggiunge l’assessore ai Lavori pubblici Johnny Calabrese -. Attraverso la realizzazione di tronchi di fogna bianca che insistono su un’ampia zona depressa del paese, stiamo mettendo in sicurezza una parte del territorio dal rischio di allagamenti. Ringrazio i cittadini che pazientemente hanno atteso la realizzazione di quest’opera, i tecnici che hanno redatto il progetto e auguro buon lavoro alle maestranze che saranno impegnate coi lavori nei prossimi mesi”.
I lavori partiranno il 20 marzo. Gli scavi il 27 marzo. Nello specifico, il progetto prevede l’intercettazione, il trattamento e lo smaltimento delle acque meteoriche della zona compresa tra via Magliano, via Santa Barbara e via Bari, con 6 tronchi di fognatura pluviale dotati ciascuno di pozzetti di ispezione e caditoie, 1 impianto di trattamento di grigliatura e dissabbiatura, 10 pozzi disperdenti in zona anidra per lo smaltimento in sicurezza delle acque meteoriche trattate; il drenaggio delle acque meteoriche di una zona compresa tra via Fratelli Cervi, via Epifania e via Tommaso Fiore, soggetta a significativi fenomeni di allagamento. Qui si interverrà con 1 sistema di intercettazione su via Cervi, lato cieco. È previsto l’allaccio delle caditoie esistenti disposte a sbarramento in prossimità dell’incrocio di via Cervi con via Tommaso Fiore.
Il progetto vede anche la realizzazione di 1 sistema di sollevamento e convogliamento delle acque meteoriche, già intercettate da caditoie esistenti nella fognatura bianca esistente, su via Triggiano e il prolungamento della fogna bianca su via Epifania fino all’incrocio con via Cervi. All’interno dell’impianto di trattamento di via Santa Barbara sarà installato un moderno sistema di misurazione dei livelli collegato a una centralina esterna di monitoraggio meteorologico per l’invio in remoto (sede comunale e alla Protezione civile) di un messaggio di allerta per alto livello ovvero per il verificarsi dell’evento di piena che potrebbe mettere in crisi il sistema.