Aumenta sempre di più la voglia soprattutto dei più giovani, ma non solo, di trasferirsi all’estero o semplicemente di trascorrere una “lunga vacanza” fuori dai confini dell’Italia. Un argomento trattato anche dall’Eures che in un recente articolo ha redatto i sette principali benefici di vivere e lavorare all’estero. Per molti i vantaggi di lavorare all’estero sono collegati unicamente a stipendi più elevati o a migliori condizioni di vita. Tuttavia, l’acquisizione di un’esperienza di livello internazionale può rivelarsi molto più vantaggiosa di quanto si pensi. Ovviamente bisogna conoscere bene anche le leggi relative all’eccesso e ai visti, come per esempio per il Canada, l’acquisizione dell’eTa.
I vantaggi di trasferirsi all’estero.
Migliore autostima L’inizio di una nuova vita all’estero comporta una serie di sfide: dalla ricerca di un alloggio alla risoluzione di varie questioni amministrative, fino a comprendere come pagare le bollette e muoversi col trasporto pubblico locale. Una volta risolti tutti questi problemi, si sarà ricompensati dal senso di soddisfazione personale. Il fatto di sapere che si è in grado di farcela in un ambiente completamente diverso darà la fiducia di cui si necessita per affrontare altre sfide nella vita.
Nuove competenze per la vita . Quando ci si trasferisce all’estero, si viene spesso separati dal sostegno che si aveva prima. In questi momenti, si possono meglio scoprire i divari in termini di conoscenze e competenze che non erano noti. Ad esempio, ci si può rendere conto di non sapere cucinare il pasto preferito o gestire il bilancio mensile. La vita all’estero mette nelle condizioni di acquisire nuove competenze, il che aiuta a essere più indipendenti.
Nuova prospettiva sulla vita. Indipendentemente dal fatto che si provenga da città piccola o grande, un trasferimento all’estero offrirà una nuova preziosa prospettiva di vita. L’opportunità di conoscere la mentalità e l’approccio alla vita di altre culture può aiutare a espandere e arricchire la visione del mondo e a definire i valori personali.
Migliori capacità di comunicazione. Un trasferimento all’estero implica di dover creare nuove cerchie sociali e professionali. Si tratta del miglior modo per migliorare la comunicazione, una competenza che non solo è importante nella vita di tutti i giorni, ma è anche apprezzata dai datori di lavoro.
Migliore conoscenza delle lingue straniere. A prescindere dal numero di lezioni di lingua seguite, e da quanto tempo si trascorre praticando le lingue ricorrendo alle app del tuo telefono, la migliore maniera di migliorare le competenze linguistiche è di vivere nel paese in cui si parla quella lingua.
Vantaggio rispetto ad altre persone in cerca di lavoro. Un’esperienza di lavoro internazionale sul curriculum vitae non sarà mai fuori moda, in quanto è sinonimo di adattabilità, motivazione e determinazione, tre competenze a cui i datori di lavoro e i selezionatori attribuiscono grande importanza. In aggiunta, un’esperienza internazionale costituirà un vantaggio immediato rispetto ad altri candidati che non hanno mai lavorato all’estero.
Espandere la rete professionale. Lavorare all’estero è una grande opportunità per espandere la rete professionale. La potenza di una rete professionale ben oliata non deve essere sottostimata. Molte posizioni lavorative vacanti non sono pubblicizzate pubblicamente, ma vengono occupate mediante segnalazioni e reti professionali. Bisogna assicurarsi quindi di parlare con i nuovi colleghi e di stabilire buone relazioni professionali con loro. Non sai mai da dove possa arrivare la prossima offerta di lavoro.
I visti
Sono diverse le leggi che regolano l’accesso negli altri paesi, dall’Italia all’estero. Un focus riguarda il visto in Canada. Per l’accesso è necessario richiedere per tempo l’eTa, una autorizzazione di viaggio necessaria per vacanze, viaggi di lavoro e transiti in Canada. La procedura di richiesta per ottenere un’eTa per il Canada si svolge completamente online e consiste nella compilazione di un breve modulo di richiesta. L’eTA Canada può essere richiesta facilmente utilizzando un modulo in italiano. Il Canada ha indicato alcuni Paesi come esenti dallʼobbligo di visto. I viaggiatori che possiedono il passaporto di uno di questi Paesi, se in possesso di un’eTA Canada valida, possono recarsi in Canada senza bisogno di un visto. Se si ha un passaporto italiano, allora si potrà viaggiare in Canada senza visto richiedendo un’eTA.