Il Comune di Bari ha revocato la concessione allo stabilimento balneare il Trampolino. È quanto emerso da una determina dirigenziale del 14 marzo scorso. La decisione è arrivata in seguito a una serie di verifiche effettuate sul posto anche tramite l’ausilio della guardia di finanza.
In particolare, secondo quanto emerso dalla delibera, la società concessionaria si è resa responsabile delle violazioni delle seguenti disposizioni normative: per l’abusiva sostituzione nelle attività secondarie della concessione, attinenti la gestione del ristorante insistente su area demaniale marittima, da parte di una società, senza che quest’ultima fosse stata autorizzata e nonostante dette attività fossero state riservate a un’altra società; Per l’abusiva sostituzione nelle attività primarie della concessione da parte di una società, dal momento che quest’ultima, come emerge dai verbali di contestazione della Guardia di Finanza, risulta gestire di fatto l’intero stabilimento balneare con proprio personale in assenza di titolo, non essendo stata a ciò autorizzata, né tanto meno è stata autorizzata al subingresso nella titolarità del rapporto concessorio. Inoltre, la società concessionaria si è resa responsabile delle violazioni per aver realizzato senza autorizzazione opere all’interno dell’area demaniale marittima data in concessione. Le osservazioni prodotte, secondo quanto specificato nella delibera, non risultano idonee a superare elementi fattuali e giuridici e, inoltre, dagli accertamenti e dalle acquisizioni documentali effettuate dalla Guardia di Finanza, è emersa una condotta “di gravità tale da pregiudicare il rapporto fiduciario tra l’Ente concedente e il concessionario”.
Per queste ragioni è stata disposta la decadenza della concessione demaniale marittima rilasciata dal Comune di Bari il 19 giugno 2014. La determina è già esecutiva in seguito all’approvazione del dirigente e prevede, inoltre, che la società “Il Trampolino S.r.l” liberi l’area e la struttura marittima da “ogni arredo, suppellettile e struttura che non costituisca oggetto della concessione” e proceda alla riconsegna dell’area e delle strutture entro 30 giorni dalla ricezione del provvedimento. In caso di mancata collaborazione l’area sarà sgomberata comunque così da poter acquisire la struttura. Immediata la risposta della società che gestisce il Trampolino che sta preparando un ricorso al Tar e sta avvisando gli abbonati storici che entro il 30 aprile saranno fornite tutte le informazioni in merito alla prossima stagione.
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