Il percorso espositivo, attraverso testi rari, video e immagini di grande suggestione, ha inizio con i miti legati a questi corpi celesti, che hanno sempre ispirato l’immaginario collettivo dell’Uomo, passando per le prime osservazioni astronomiche di Galileo Galilei e Giovanni Schiaparelli e la grande produzione di musica e letteratura ispirate dalla fantascienza.
Il cuore dell’esposizione è dedicato allo stato della conoscenza che oggi abbiamo del nostro satellite naturale e del pianeta rosso, attraverso i dati e le immagini che la più avanzata tecnologia spaziale ha permesso di acquisire: da quelle storiche delle sonde Luna e Viking, fino alle missioni Apollo, ai rover Curiosity e Perseverance e all’attuale programma Artemis.
La mostra evidenzia il rinnovato interesse nel terzo millennio per l’esplorazione spaziale umana, con uno sguardo ai principali programmi delle agenzie spaziali, quella italiana in particolare, e dell’imprenditoria privata, focalizzati sul ritorno sulla Luna e sul grande salto verso Marte e la sua colonizzazione.
All’inaugurazione della mostra , a cura di Viviana Panaccia, sono intervenuti, oltre Tosoni, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio e l’assessore comunale alle Culture Ines Pierucci. ” Abbiamo ospitato molto volentieri l’agenzia spaziale italiana – ha dichiarato Pierucci. Questa mostra dalla luna a Marte ci porta molto più vicini alla Terra soprattutto con in temi della divulgazioni scientifica che oggi rispondono alle tante incertezze e paure delle nuove generazioni. Vogliamo fare in modo di avvicinare questi ultimi alla scelta della loro formazione legata alle discipline scientifiche”