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Terapia del dolore in Puglia, il caso in Regione: “Progetti non ancora attivati”

Pubblicato da: redazione | Lun, 13 Marzo 2023 - 14:00

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini, ha presentato un’interrogazione urgente sul progetto cure precoci globali e terapia del dolore. “Nel luglio 2020 sono stati stipulati appositi accordi in sede di Conferenza Stato-Regioni sull’accreditamento della rete di cure palliative e della rete di terapia del dolore – spiega Perrini che prosegue – Tali accordi prevedono la gestione dei percorsi assistenziali integrati, identificano un coordinamento del percorso a garanzia della continuità delle cure, della sicurezza e della qualità degli interventi, prevedono un’organizzazione modulata sui bisogni del paziente, flessibile e pronta ad adattarsi alle necessità del malato e dei familiari”.

“In Puglia – evidenzia Perrini – con la legge regionale del 19 settembre 2008 n.23, è stato approvato il piano regionale di salute 2008-2010, sono stati definiti gli obiettivi, il modello organizzativo ed ha previsto l’istituzione di specifiche Unità Operative di Cure Palliative per il coordinamento delle procedure di ricovero dei pazienti nei centri residenziali di cure palliative (hospice), in regime di day hospice, in assistenza ambulatoriale e assistenza domiciliare specialistica”.

Nello specifico, il medesimo piano prevedeva l’istituzione di una U.O.C.P. (Unità operativa di cure palliative) ogni 400.000 abitanti che ha dimensione sovradistrettuale e l’affidamento dell’Unità ad un dirigente medico in possesso di idonea formazione ed esperienza in cure palliative. La deliberazione n.1868 del 14 dicembre 2022 definiva i modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale ai sensi del Decreto ministeriale n.77 del 23 maggio 2022.

“Al momento, tuttavia, non risultano essere state attivate procedure per avviare specifiche progettualità – continua –  Motivo per il quale mi chiedo se il presidente Emiliano e l’assessore alla Sanità Palese siano a conoscenza di questa materia. Ove lo fossero, è opportuno sapere quali iniziative intendano adottare, attraverso quali strumenti, al fine di procedere con l’attuazione di progetti in materia assistenza domiciliare a pazienti neoplastici e terapia del dolore. In che modo e quali tempi intendano realizzare la rete delle cure palliative sul territorio, come previsto dalla deliberazione del 2022 e gli Accordi sull’accreditamento della rete di terapia del dolore e cure palliative”, conclude Perrini.

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