La Regione Puglia ha riconosciuto all’Istituto Nazionale di Gastroenterologia “De Bellis” di Castellana Grotte 10 posti letto di chirurgia bariatrica per i pazienti obesi e, pertanto, l’IRCCS ha attivato un centro per la cura e la ricerca dedicato all’obesità. Si tratta di una struttura dipartimentale multidisciplinare dove sono presenti endocrinologi, chirurghi bariatrici, biologi nutrizionisti, dietisti, psicologi, e tutte quelle figure necessarie alla presa in carico del paziente obeso.
“E’ stato approvato un protocollo diagnostico terapeutico assistenziale completo – spiega il
direttore sanitario dell’Irccs “S. de Bellis” dottor Roberto Di Paola – che prevede la totale presa in carico del paziente che viene seguito sin dalla fase dell’inquadramento iniziale fino all’eventuale intervento di chirurgia bariatrica, se necessario, ma soprattutto nella fase successiva, post operatoria o post terapeutica, con i gruppi del cammino. Ancora oggi l’attività fisica è l’unico farmaco riconosciuto, prosegue il dottor Di Paola, e il centro di ricerca e cura del “De Bellis”, con i chinesiologi, resta al fianco del paziente in quanto è indispensabile il cambiamento dello stile di vita. Chi perde peso, con una dieta, con l’utilizzo di farmaci o con un intervento chirurgico, deve poi cercare di mantenere i risultati ottenuti ma se viene abbandonato rischia una recidiva. Per questo – sottolinea ancora il direttore sanitario dell’istituto pugliese specializzato in gastroenterologia – il paziente qui viene seguito costantemente”.
La Puglia è tra le regioni con il più alto tasso di obesità: oltre il 12% della popolazione, circa 400 mila persone. Per gli interventi chirurgici la maggior parte si rivolge alle regioni del nord o a strutture private che però, mette in evidenza il dottor Di Paola, “non offrono il necessario affiancamento successivo all’intervento. Di qui l’auspicio che più strutture pubbliche pugliesi pubbliche si attrezzino per garantire al paziente obeso il necessario supporto costante, anche a costi accessibili per i ceti meno abbienti”. Proprio per venire incontro a cittadini che non hanno disponibilità economiche – conclude il dottor Di Paola – il “De Bellis” ha proposto alla Regione di organizzare queste attività con dei pacchetti di prestazioni perché l’obesità è una patologia complessa con gravi conseguenze sociali”. Il Centro di ricerca e cura dell’obesità dell’IRCCS di Castellana vanta una storia importante in questo campo con importanti pubblicazioni che oggi anche il Ministero della Salute avalla.