Non è più solo il caro vita o il caro bollette a preoccupare i ristoratori. Sicuramente questi due fattori guidano la lista delle problematiche che li affliggono. Ma i ristoranti e i bar di Bari, soprattutto quelli del quartiere murattiano, hanno altri due ‘macigni’ da superare: i problemi di viabilità del centro, così come anche l’assenza di parcheggi che, a detta dei protagonisti e quindi degli imprenditori, sta frenando in maniera decisa le loro attività.
Come già detto a pesare sui ristoranti c’è ovviamente il caro-bollette, vero e proprio flagello per le imprese e le famiglie, a cui va aggiunto anche lo spropositato aumento del costo delle materie prime.
A raccontarci della battuta di arresto a cui stanno assistendo le attività di ristorazione, soprattutto del centro murattiano, Gianni del Mastro, storico portavoce degli esercenti. Il calo non riguarda soltanto le attività del centro ma in generale tutte. Rispetto anche “a gennaio, il calo è netto in questo momento. Le cause – spiega Del Mastro – sono riconducibili a svariati fattori: una sicuramente è il calo drastico della mole di turisti. E dovendo contare solo sui baresi, i ristoranti – sottolinea “devono fronteggiare la indubbia diminuzione della capacità di spesa delle famiglie”.
La crisi morde e tra l’altro il prezzo delle derrate alimentari continua a salire in maniera inesorabile. E questo causa oltre il calo degli incassi un riduzione enorme della reddittività e – chiarisce Del Mastro – “non possiamo e né vogliamo aumentare i prezzi. E’ una politica che nessuno di noi si può permettere”. Non c’è traccia, poi, della diminuzione del costo delle utenze “che rimangono molto elevate. Tutto questo sta mettendo in serie difficoltà le nostre attività”.
Ma ciò su cui si sofferma Del Mastro sono i problemi legati alla viabilità e ai parcheggi nel centro cittadino. “Le strade sono chiuse – racconta – e quindi noi assistiamo costantemente al fenomeno della disdetta delle prenotazioni”. Ma non è ancora tutto. Del Mastro lamenta l’abuso del centro della città per manifestazioni esterne. “Sono tre domeniche consecutive – tuona – che il lungomare, il corso Vittorio Emanuele e le strade limitrofe sono limitate al traffico per le maratone. E domenica prossima succederà lo stesso”.
Il ristoratore ricorda che la domenica, cosi come il sabato, sono i giorni in cui si lavora di più e sistematicamente la viabilità è ridotta. Tutto questo – sempre a detta di Del Mastro – scoraggia le famiglie che vengono da fuori. Il portavoce degli esercenti chiede quindi un confronto e un incontro con l’amministrazione comunale in modo per chiedere di concordare l’utilizzo del centro cittadino e le limitazioni conseguenti alla viabilità e al traffico, in caso di manifestazioni. “L’amministrazione – aggiunge – è tenuta ad interloquire con chi sul territorio ci opera. Anche perché vorrei che si iniziasse a pensare che le manifestazioni che prevedono misure forzate e prolungate potrebbero essere svolte in altri spazi di cui la nostra città sicuramente dispone”.
“E ancora – precisa Del Mastro – ci sono i problemi dei fornitori che a Bari vecchia non possono più scaricare. Non esiste una area a loro destinata. Non sanno dove parcheggiare. Quindi stiamo avendo grandissime difficolta anche sugli approvvigionamenti. Manca infine una campagna di informazione, di educazione e di sensibilizzazione sulla mobilità alternativa e sostenibile. Dopo il boom dei park&ride – ricorda il ristoratore- le corse delle navette ora sono letteralmente deserte. E sono costi che la comunità sostiene. Sulla mobilità alterativa e sostenibile bisogna fare una campagna forte e decisa. O questo dramma della mancanza dei parcheggi e della viabilità molto ridotta – conclude – finirà per ripercuotersi in maniera drammatica sulle tante attività che ne sono vittime”.
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