C’è un secondo arresto nell’ambito dell’indagine relativa alla morte di Francesco Vitale, precipitato il 22 febbraio scorso in via Pescaglia, a Roma, in zona Magliana. I carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma hanno fermato un altro uomo, gravemente indiziato del reato di sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del decesso della vittima. Si tratta di un romano di 48 anni, a cui i militari hanno notificato un decreto di fermo di indiziato di delitto, emesso dalla Direzione Distrettuale Antimafia della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma.
Il 48enne è accusato di avere sequestrato, assieme al 37enne bloccato dai militari dell’Arma nei giorni scorsi, per oltre 12 ore Vitale, la notte tra il 21 e il 22 febbraio 2023, per poi darsi alla fuga dopo la morte del pr pugliese. Il fermato, trasferito in carcere a Regina Coeli, è stato rintracciato ieri sera sulla via Pontina, a Pomezia, dal Nucleo Investigativo di Roma, in collaborazione con i colleghi del Reparto Territoriale di Aprilia e delle Compagnie di Roma Eur e Pomezia, all’esito di serrate ricerche.